Attualità - 23 ottobre 2025, 14:07

François Cazzanelli in cima al Kimshung

Insieme a Vidoni, Zörer e Waldner; quattro alpinisti ai 6.781 metri di una vetta finora inviolata

François Cazzanelli in cima al Kimshung

Il Kimshung, vetta himalayana finora inviolata posta a quota 6.781 metri, è stata raggiunta per la prima volta dalla guida alpina valdostana François Cazzanelli e dall’alpinista friulano - residente a Courmayeur - Giuseppe Vidoni, che hanno fatto squadra con gli austriaci Benjamin Zörer e Lucas Waldner, partiti con lo stesso obiettivo.

Gli altri alpinisti della spedizione italiana, i valdostani Marco Camandona, Roger Bovard, Etienne Janin e Stefano Stradelli, hanno invece provato la cresta Nord Est dello Yansa Tsenji (6.567 metri), fermandosi circa 200 metri sotto la vetta per le condizioni non ottimali della neve, le alte difficoltà e la mancanza di sicurezza.

François Cazzanelli ha coronato un sogno durato 10 anni. L’alpinista di Breuil-Cervinia aveva già tentato la salita al Kimshung nella primavera del 2015, insieme a Giampaolo Corona, ma la spedizione era stata interrotta dal devastante sisma che aveva colpito il Nepal. Gli stessi Cazzanelli e Corona si erano messi a disposizione per aiutare la popolazione colpita nella vallata e soccorrere alcuni italiani e francesi in zona, prima di fare ritorno in Italia. Un anno e mezzo dopo i due alpinisti avevano deciso di ripartire per il Nepal, insieme alla guida valdostana Emrik Favre. Nulla da fare anche in quella occasione, la prima volta i tre alpinisti erano stati stoppati dal forte vento a quota 6.400 metri, il secondo tentativo sarebbe invece potuto costare molto a François Cazzanelli, ferito gravemente al braccio da una scarica di pietre. Da quel giorno una lunga pausa, fino allo scorso anno: nell’ottobre 2024 altri due tentativi, entrambi falliti prima per il meteo e poi per una chiamata di soccorso che aveva di fatto cambiato i piani della spedizione italiana.

 Così, a distanza di dodici mesi, gli alpinisti italiani sono ripartiti per il Nepal. Sono atterrati all’aeroporto di Kathmandu i primi giorni di ottobre e da lì hanno iniziato il trasferimento. Per raggiungere la valle del Langtang, situata a Nord della capitale, sono serviti alcuni giorni di trekking. Sono arrivati al campo base posizionato a circa 4.100 metri, per poi avviare l’indispensabile fase di acclimatamento e attendere la finestra di bel tempo.

François Cazzanelli: "Lo scorso anno siamo arrivati a un passo da quel sogno che cullavo da tempo. Nei mesi scorsi è cresciuta sempre più la voglia di riprovarci e abbiamo deciso di ripartire, insieme anche a Marco (Camandona, ndr) un grande amico oltre che esperto alpinista. Il Kimshung, per me, rappresenta molto più che una vetta conquistata, dietro questa montagna ci sono tante storie che per un motivo o per l’altro avevano influito sulla mia ascesa. Siamo fieri di aver raggiunto questo traguardo, di aver portato un po’ di Valle d’Aosta e di Italia in cima al Kimshung, finora mai scalato".

La spedizione è stata supportata da Cva, una delle più importanti realtà italiane nel settore dell’energia green e da La Sportiva, brand italiano leader a livello internazionale nella produzione di calzature e abbigliamento tecnico outdoor. La spedizione si è affidata ai bollettini meteo del Centro funzionale della Valle d’Aosta ed è stata patrocinata dall’Associazione Valdostana Maestri Sci e dall’Unione Valdostana Guide Alta Montagna.

info Acmediapress.it

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