Era stato aperto nei primi giorni di agosto, dalla Procura di Aosta, un fascicolo d’inchiesta sulla discarica di rifiuti venutasi a creare in un'area esterna del carcere di Brissogne, vicenda emersa in un articolo de Laprimalinea.it.
Le indagini erano state affidate al Corpo forestale della Valle d’Aosta e all’Agenzia regionale per l'ambiente-Arpa VdA. Oltre all'accumulo di immondizie, scarti e rottami a cielo aperto (nella foto in basso così si presentava una porzione dell'area) a preoccupare maggiormente l'Arpa era una vasca semi interrata contenente muffe e liquami, probabilmente collegata alla falda acquifera, con evidente pericolo di danno ambientale.
Nei giorni scorsi, però, la direzione della Casa circondariale valdostana ha avviato lo smaltimento del materiale accumulato negli anni: la rimozione è ancora in corso ma la maggior parte dei rifiuti è stata smaltita. Dovrà essere anche bonificata la zona dov'è alloggiata la vasca, secondo i dettami dell'Arpa.