Nel quarto trimestre 2025 torna a crescere la fiducia tra le imprese valdostane. A dirlo è l’indagine previsionale di Confindustria Valle d’Aosta - presentata ieri al G.H. Billia di Saint-Vincent durante le celebrazioni dell'80esimo anniversario di Confindustria VdA - che conferma il consolidamento del trend positivo già emerso nel trimestre precedente, con segnali di rafforzamento dell’occupazione, investimenti in aumento ed export stabile.
Secondo l’associazione degli industriali, il saldo tra ottimisti e pessimisti raggiunge il +21,43%, un valore vicino al picco del primo trimestre (+34,15%) e in netto miglioramento rispetto al +12,5% registrato nei mesi estivi. Anche il ricorso alla Cassa integrazione guadagni segna un ulteriore passo avanti: il 97% delle aziende dichiara di non averne fatto uso, portando il saldo a +2,78% rispetto al +5,56% del trimestre precedente.
Le previsioni produttive si muovono nella stessa direzione, con un incremento medio del +4,88%. In particolare, cresce la fiducia nel comparto manifatturiero, mentre il settore dei servizi si mantiene stabile dopo una fase di cautela che aveva caratterizzato il secondo e il terzo trimestre dell’anno.
“Quella che arriva dalle risposte delle imprese associate – ha commentato Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta – è un segnale forte per l’intero sistema economico regionale. È la conferma che gli investimenti fatti nei trimestri precedenti hanno dato i frutti sperati, consentendo alle nostre imprese di crescere stabilmente. Non dobbiamo però abbassare la guardia: ci attende una stagione complessa, nella quale sarà necessario compiere scelte decisive per il futuro del territorio. Una stagione simile a quella che, ottant’anni fa, affrontarono i fondatori della nostra associazione. Oggi come allora siamo pronti, e questi dati lo dimostrano". Per Turcato "serve adesso una stabilità politica indispensabile per la nostra regione, dopo un decennio burrascoso”.
L’indagine, nel suo complesso, restituisce l’immagine di un tessuto produttivo che ha ritrovato equilibrio e capacità di programmazione, in un contesto che resta sfidante ma che mostra segnali concreti di fiducia e stabilità per l’economia valdostana.