Ambiente - 17 ottobre 2025, 13:18

Rifiuti, anche in Valle d’Aosta si fermano gli operatori VIDEOINTERVISTA

adesione dei lavoratori delle aziende locali allo sciopero nazionale per il rinnovo del contratto

Rifiuti, anche in Valle d’Aosta si fermano gli operatori VIDEOINTERVISTA

Con un sit-in sotto le finestre di Confindustria VdA, ad Aosta, sono fermati oggi, venerdì 17 ottobre, anche in Valle, i lavoratori del comparto rifiuti e igiene urbana aderenti alle sigle sindacali FP-CGIL, FIT-CISL, UIL-Trasporti, FIADEL e FAST Unilavoratori, nell’ambito dello sciopero nazionale indetto per il rinnovo del Contratto Collettivo dei Servizi Ambientali.

Alla mobilitazione hanno aderito gli operatori di Quendoz, Aprica Enval e Valeco, le principali aziende che gestiscono la raccolta e il trattamento dei rifiuti sul territorio regionale. Lo sciopero ha riguardato sia i dipendenti delle imprese pubbliche che di quelle private del settore.

Secondo i sindacati, dopo mesi di trattative, le associazioni datoriali continuano a negare un rinnovo contrattuale “che riconosca il valore e la dignità del lavoro di migliaia di operatori”. Le organizzazioni denunciano “l’intransigenza e la mancanza di volontà di rinnovare il contratto”, accusando le controparti di comportamenti dilatori che ignorano l’aumento del costo della vita e l’erosione dei salari. Tra le principali rivendicazioni figurano: sicurezza e salute in tutti i luoghi di lavoro; aumenti salariali adeguati all’inflazione; riconoscimento della professionalità di chi opera negli impianti e negli appalti; maggiori tutele contrattuali e sviluppo del welfare di settore; difesa del diritto di sciopero e della rappresentanza sindacale.

“La nostra mobilitazione – sottolinea la FAST Unilavoratori – è un atto di dignità per chi ogni giorno tiene pulite le città. È tempo di risposte concrete su sicurezza, salari e diritti”. Le sigle confederali aggiungono che il contratto collettivo deve tornare a essere “uno strumento di crescita e coesione, non un meccanismo di precarizzazione e flessibilità senza regole”. In Valle d’Aosta, come nel resto del Paese, lo sciopero ha comportato alcuni disagi nella raccolta dei rifiuti, che è stata comunque garantita nei servizi minimi essenziali.

QUI LA VIDEOINTERVISTA A IGOR DE BELLI, DELEGATO SINDACALE CGIL

pa.ga.

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