Una maggioranza interamente autonomista per avviare la 17esima Legislatura del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. È questa la direzione che sembra emergere dalle prime riunioni successive alle elezioni del 28 settembre: Union Valdôtaine e Autonomisti di Centro (che riuniscono Stella Alpina, Rassemblement Valdôtain e Pour l’Autonomie) starebbero lavorando a un’intesa politica a due, forte di 19 consiglieri su 35, sufficiente per formare un nuovo governo regionale.
L’ipotesi, trapelata nelle ultime ore, escluderebbe al momento Partito Democratico e Forza Italia, entrambi desiderosi di partecipare alla nuova compagine, ma rimasti ai margini delle prime trattative.
UV in regia e dieci giorni di consultazioni
L’Union Valdôtaine, riunitasi ieri sera con il proprio Comité fédéral, ha dato mandato alla Commissione politica di avviare i contatti con le altre forze autonomiste. Il primo giro di consultazioni dovrebbe concludersi nell’arco di una decina di giorni, con l’obiettivo di definire la struttura del futuro esecutivo e il programma di governo condiviso. In attesa dell’insediamento ufficiale del nuovo Consiglio regionale, resta in sospeso una questione determinante: il parere dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle sul limite dei mandati, che potrebbe incidere sulla composizione della nuova Giunta e sulle designazioni politiche più delicate. ù
Carrel, il più votato tra gli Autonomisti di Centro
Tra i protagonisti di questa fase c’è certamente Marco Carrel, attuale assessore all’Agricoltura e risultato il più votato fra i candidati degli Autonomisti di Centro. La sua affermazione personale rafforza il peso del gruppo nella trattativa con l’Union Valdôtaine e accredita Carrel come uno dei nomi più autorevoli nella partita per la futura Giunta regionale. Un equilibrio ancora in costruzione, dunque, ma che sembra destinato a consolidare l’asse autonomista come cardine politico della nuova legislatura valdostana.