Eventi e appuntamenti - 14 ottobre 2025, 14:51

Al via venerdì 24 ottobre la nuova Saison Culturelle

Inizia con 'Il Barbiere di Siviglia' per la regia di Damiano Michieletto un cartellone ricco, tra grandi ritorni e novità internazionali

Al via venerdì 24 ottobre la nuova Saison Culturelle

Con oltre quarant’anni di storia alle spalle, la Saison Culturelle torna a illuminare la scena culturale valdostana. Dal 24 ottobre 2025 al 18 aprile 2026, Aosta e la Valle vivranno sei mesi di spettacoli, musica, teatro, danza, cinema e incontri con gli autori in una delle rassegne più longeve e partecipate d’Italia.

L’iniziativa, realizzata dall’Assessorato regionale ai Beni e Attività Culturali con il sostegno della Fondazione CRT e la direzione artistica di Giorgio Gallione per la sezione Spectacle (a cura della Ditta Imarts), si conferma il cuore pulsante della vita culturale regionale.

I numeri dell’ultima edizione parlano da soli: oltre 27.000 presenze complessive, di cui più di 15.000 solo per la sezione spettacoli. Un successo che testimonia come la Saison sia ormai un punto di riferimento stabile, capace di unire generazioni e linguaggi diversi in un’unica esperienza di partecipazione culturale.

Un programma trasversale e di qualità

La Saison Culturelle 2025/2026 propone un’offerta ampia e variegata: opera lirica, danza, musica classica e leggera, musical, gospel, teatro italiano e francese, spettacoli per famiglie, varietà e progetti locali.
Accanto alla sezione Spectacle, tornano anche Littérature – dedicata agli incontri con gli autori – e Cinéma, rinnovata nel format e nei temi proposti.

"Una rassegna che intreccia tradizione e contemporaneità – spiega Gallione – per offrire al pubblico valdostano occasioni di incontro, scoperta e riflessione. La cultura resta un patrimonio vivo e necessario, capace di orientare e dare senso alla vita collettiva".

Dall’Opera a Michael Jackson: i grandi eventi della stagione

Tra i momenti più attesi spicca il ritorno dell’opera lirica con Il Barbiere di Siviglia di Rossini, nell’allestimento del Maggio Musicale Fiorentino firmato da Damiano Michieletto, tra i registi più affermati a livello internazionale. Dopo il successo di Madama Butterfly dello scorso anno, l’opera conferma la vocazione del Teatro Splendor come casa della grande musica italiana.

Altro appuntamento di rilievo sarà quello con la Paul Taylor Dance Company, leggendaria formazione americana che torna in Italia dopo vent’anni con un programma dedicato alla forza espressiva della danza contemporanea.
Per gli amanti del musical, spazio invece a Legend – The Show, tributo a Michael Jackson con orchestra dal vivo e la voce di Wendel Gama, tra i più talentuosi interpreti del Re del Pop.

Musica leggera e cantautorato

Sul fronte della musica italiana, arrivano Eugenio Finardi, che festeggia 50 anni di carriera con Tutto 75-25, ed Eduardo De Crescenzo, con Avvenne a Napoli, viaggio alle origini della canzone partenopea.
Con loro anche Filippo Graziani, che celebra gli 80 anni del padre Ivan, e il ritorno di Goran Bregović con la sua Wedding and Funeral Band, garanzia di energia e contaminazione balcanica.

Teatro tra grandi nomi e nuovi linguaggi

Il cartellone teatrale ospita artisti di primo piano: Claudio Bisio con La mia vita raccontata male, Chiara Francini in Forte e Chiara, Flavio Insinna con Gente di facili costumi, Veronica Pivetti in L’inferiorità mentale della donna, Paolo Genovese (al debutto teatrale) con Perfetti sconosciuti, Natalino Balasso con La grande magia e Amanda Sandrelli in Vicini di casa.

La sezione francese propone quattro titoli, tra cui Le Menteur, La Ligne Rose e Les Téméraires, che esplorano il teatro d’autore europeo con ironia e profondità.

Varietà e progetti valdostani

Il varietà vedrà in scena Alessandro Bergonzoni con Arrivano i Dunque, viaggio linguistico e poetico nel suo universo surreale, e David Larible, “il clown dei clown”, in uno spettacolo che restituisce al pubblico la magia senza tempo della clownerie.

A completare il programma, quattro progetti valdostani: Les Montagnards sont là di Philippe Milleret, Aut-Aut, Atlante – Oggi splende il sol e il Requiem di Mozart eseguito dall’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste con il Coro Arcova.

Il messaggio del direttore artistico

"Molti definiscono la Saison un meraviglioso anacronismo – conclude Giorgio Gallione – altri un incantesimo che sospende il tempo ma non il pensiero.
Il teatro, la musica e la danza restano un patrimonio inalienabile dell’essere umano, strumenti di conoscenza, libertà e crescita collettiva. Questa Saison vuole essere un intreccio di linguaggi, storie e talenti che, insieme, raccontano la complessità e la bellezza del nostro tempo".

red.laprimalinea.it

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