Mercoledì scorso l’Institut Agricole Régional ha celebrato uno dei momenti più attesi dell’anno: la discesa a valle delle bovine dell’azienda agricola dell’Istituto, che da maggio avevano trascorso l’estate in alpeggio a Saint-Oyen.
A guidare le 46 bovine lungo il percorso fino alla Cascina di Montfleury sono stati gli studenti di seconda del percorso professionale, affiancati dai loro insegnanti ed educatori. Per loro non solo una tradizione da vivere, ma anche una vera esperienza formativa sul campo: organizzare, condurre, gestire — con responsabilità e spirito di squadra — un’attività complessa che unisce saperi agricoli, cura degli animali e conoscenza del territorio.
Come da tradizione, la désarpa si è trasformata in una festa collettiva. In Aosta la sfilata, con circa duecento studenti dello Iar a seguire e accompagnare il gruppo, ha offerto uno spettacolo suggestivo e colorato, salutato con curiosità e applausi dai cittadini. I festeggiamenti sono poi proseguiti fino a sera nella tenuta di Montfleury, dove l’intera comunità dell’Institut si è ritrovata per condividere un momento di convivialità e di orgoglio comune.
“Per noi tradizione e innovazione sono due valori essenziali,” ha sottolineato Martine Peretto, presidente del Comitato Direttivo dello Iar. “Siamo attenti alla crescita dei nostri ragazzi come persone, prima ancora che come alunni e futuri professionisti. Eventi come questo dimostrano quanto sia importante renderli protagonisti attivi del loro percorso formativo, coinvolgendoli in esperienze autentiche che li preparano alla vita reale e al lavoro".
La 'désarpa' dello Iar, anche quest’anno, ha confermato la forza educativa della tradizione: un modo concreto per trasmettere competenze e valori attraverso la pratica quotidiana dell’agricoltura, che in Valle d’Aosta resta — più che mai — una scuola di vita.
SU