L'aostano Enzo Blessent si dimette dalla guida del Comitato ValléeSanté2030. L’annuncio è arrivato sabato 4 ottobre, in una lettera aperta in cui l’ex responsabile spiega le ragioni della sua decisione, maturata anche dopo le riflessioni sul recente flash-mob notturno davanti all’ospedale Parini di Aosta, molto partecipato (circa 300 persone, foto sotto) organizzato a sostegno della Palestina e per ricordare i sanitari morti a Gaza.
Blessent ricorda di non aver mai avuto occasione di confrontarsi direttamente con il direttore generale dell’Usl valdostana, Massimo Uberti, dimissionario a sua volta (lascerà ufficialmente l’incarico l'1 gennaio 2026), e sottolinea come il Comitato non sia mai stato ascoltato come portatore di interesse sul tema ultradecennale del nuovo ospedale.
"Il progetto ValléeSanté2030 – scrive – è stato sostanzialmente bocciato dai valdostani. Hanno trovato motivazioni e tempo in molti per il flash-mob a sostegno di Gaza, ma non per partecipare numerosi ai nostri incontri informativi, assolutamente apartitici, sui pro e contro tra un ospedale nuovo e uno rattoppato".
Un confronto mancato che ha convinto Blessent a fare un passo indietro: "È ora di farsi da parte e lasciare ai valdostani l’eventuale ospedale e sanità che ritengono di buon livello. Basta lamentele e recriminazioni nei bar: il mio impegno per offrire un servizio sanitario migliore termina qui. Buona salute a tutti".