Sono circa 800 i passaporti rilasciati in Valle d’Aosta da quando, poco più di un anno fa, Poste Italiane ha attivato il nuovo servizio negli uffici postali regionali. Un numero significativo, se rapportato alla popolazione, che si inserisce nel quadro nazionale dove è stato raggiunto il traguardo delle 100mila pratiche evase.
Il servizio, nato da una convenzione tra Poste Italiane, ministero dell’Interno e ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato attivato inizialmente nei 73 uffici postali dei comuni valdostani sotto i 15mila abitanti, nell’ambito del progetto Polis, per poi estendersi anche agli uffici della città di Aosta. Dal 14 maggio 2024 a oggi, il dato regionale segna una risposta positiva, con centinaia di cittadini che hanno potuto evitare i tempi e le difficoltà legate alle questure.
A livello nazionale, sono oggi 2.305 gli uffici postali Polis nei piccoli comuni dove è possibile richiedere rilascio e rinnovo del documento, a cui si aggiungono 415 uffici delle grandi città. La Valle d’Aosta, con i suoi 800 passaporti già emessi, si conferma così parte attiva di un progetto che mira a semplificare l’accesso ai servizi per le comunità locali.
La procedura è rapida: basta presentare documento di identità, codice fiscale, due fotografie, bollettino di 42,50 euro e marca da bollo da 73,50 euro. Grazie alla piattaforma tecnologica di Poste, sono gli stessi operatori a raccogliere i dati biometrici del cittadino e inviarli all’ufficio di Polizia competente. Il documento può poi essere consegnato direttamente a domicilio, opzione scelta nella maggior parte dei casi nei piccoli centri.
Il dato valdostano, con 800 passaporti rilasciati in poco più di un anno, conferma come il servizio abbia intercettato un bisogno concreto di semplificazione, specialmente nei comuni più piccoli della regione.