Un cancello carraio realizzato nel 2024 all’ingresso di un’abitazione privata a Champdepraz è oggi al centro dell’attenzione, a pochi mesi dall’approvazione della modifica al Regolamento edilizio comunale (19 giugno 2025), che disciplina in modo più preciso le recinzioni e i manufatti a filo strada.
Il manufatto, tecnologicamente avanzato e collocato sul confine con la strada pubblica, è stato installato prima che la nuova norma entrasse in vigore. Tuttavia, anche se fosse stato realizzato dopo, emergono criticità: il regolamento consente infatti cancelli a filo strada solo previa relazione tecnica redatta da un professionista abilitato, documento che in questo caso non risulta agli atti.
Le disposizioni comunali, agli articoli 34 e seguenti, prevedono inoltre che davanti agli ingressi carrai vi sia uno spazio di sosta sufficiente a non intralciare la carreggiata o il marciapiede, e che i cancelli si aprano verso l’interno della proprietà, con altezze massime definite e apparecchiature elettroniche integrate nel contesto.
La vicenda assume rilievo anche sul piano politico: il proprietario è parente stretto di una candidata alle prossime elezioni comunali nella lista che si richiama alla continuità con l’attuale Giunta. Un dettaglio che rende la questione urbanistica potenzialmente delicata, in un momento in cui trasparenza e rispetto delle regole diventano temi centrali del dibattito pubblico.
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