Le organizzazioni sindacali metalmeccaniche Fim, Fiom, Uilm Valle d’Aosta e Savt Industrie hanno acceso i riflettori sulla crisi occupazionale che si è aperta alla Thermoplay di Pont-Saint-Martin, azienda leader nella produzione di sistemi di iniezione per la plastica.
La direzione ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento per 17 dipendenti a tempo indeterminato, oltre a due contratti a termine e un lavoratore in somministrazione, per un totale di 20 persone coinvolte. Tuttavia, ai fini della procedura, i tagli effettivi risultano circoscritti ai contratti stabili. ù
Durante due assemblee straordinarie convocate dai sindacati, cui hanno preso parte circa 140 lavoratori sui 200 occupati nello stabilimento, la scelta aziendale è stata bollata come “inverosimile”, dal momento che Thermoplay risulta in utile e inserita in un gruppo internazionale solido, con filiali in Europa, nelle Americhe e in Asia.
"I tagli sono il risultato di una mera operazione economica a discapito dei lavoratori", hanno denunciato le sigle, che chiedono soluzioni concrete per tutelare l’occupazione. L’obiettivo dichiarato è "evitare anche un solo esubero", e se non dovessero arrivare aperture dall’azienda i sindacati non escludono il ricorso allo sciopero.
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