Il valdostano Walter Zampa, candidato alle elezioni regionali del 28 settembre per Fratelli d’Italia, per anni Zampa ha rappresentato i lavoratori del Casinò de la Vallée come delegato sindacale Ugl, esperienza che gli ha permesso di confrontarsi da vicino con le esigenze e le difficoltà della comunità valdostana. Da sempre appassionato di politica, afferma di voler trasformare questa passione in impegno concreto al servizio dei cittadini della Valle d’Aosta, con l’obiettivo di contribuire al futuro della regione e al benessere delle persone.
Laprimalinea.it: Zampa, perché ha scelto di candidarsi con FdI?
Walter Zampa: La politica mi ha sempre appassionato e ha fatto parte della mia vita. Giorgia Meloni è per me un leader che sa motivare e far crescere le persone: è grazie a questo esempio che ho deciso di mettermi in gioco. La sfida è difficile, con 309 candidati in corsa per la XVII legislatura del 28 settembre, ma proprio questa complessità la rende stimolante e coinvolgente. È una grande scommessa con me stesso.
Cosa pensa del quadro politico valdostano attuale?
Mi sembra vi regni il caos, come se la politica valdostana fosse ferma... alla Prima Repubblica. Serve cambiare quella politica “padronale” che ha prevalso finora. Noi di FdI vogliamo stabilità: subito una legge elettorale che garantisca mandati di cinque anni e permetta ai cittadini di scegliere il Presidente della Giunta. La politica deve stare vicino alle persone, ascoltarle e sostenerle. Occorre valutare con coraggio il futuro dell’ospedale e del sistema sanitario, sostenere l’agricoltura eroica dei nostri montanari, rilanciare il turismo con un unico brand e sviluppare un welfare efficace per chi è più fragile. Il lavoro deve tornare a essere il motore della Valle d’Aosta, in tutti i settori: turismo, edilizia, industria e terziario.
Un pensiero sui giovani?
Beh, sono troppi i giovani che lasciano la Valle d’Aosta. L’università valdostana deve diventare un trampolino per la futura generazione ma anche porre solide basi locali. Poi, ovviamente, occorre rendere più semplice l’acquisto della prima casa, sostenere la nascita e la crescita delle famiglie, incentivare l’imprenditoria giovanile e aiutare i giovani agricoltori con sostegni regionali ed europei. Lo sport deve essere un motore di crescita ed educazione: tutte le società sportive e gli atleti vanno supportati.
Le vie di comunicazione non sono, per molti, il miglior biglietto da visita della Valle...
È un tasto dolente, aggravato da un'organizzazione talvolta 'schizoide' della programmazione dei lavori improrogabili lungo le diverse tratte di accesso. La Valle d’Aosta deve investire in infrastrutture stradali e ferroviarie, pensando prima a livello nazionale e poi europeo. Il raddoppio della canna del Monte Bianco non è più prorogabile; la ferrovia deve ripartire al più presto. Quanto all’aeroporto, è chiaro che sia stato un progetto sbagliato e fuori dai tempi.
Il futuro politico della Valle d’Aosta per Walter Zampa?
Lo vedo solo con un cambiamento radicale del centrodestra, senza mettere in discussione l’autonomia, anzi rafforzandola con strumenti concreti come la zona franca. Serve un dialogo continuo e propositivo con Roma. Non saremo “eterodiretti”: lavoreremo solo per il bene della nostra regione. Il vento del cambiamento sta arrivando, e io voglio esserne protagonista, per un futuro che la Valle d’Aosta e i suoi cittadini meritano.