Dehors e tavolini all’aperto potranno restare fino al 30 giugno 2027 con le attuali regole semplificate. La proroga, inserita in un emendamento al disegno di legge “Semplificazioni” e presentata da Fratelli d’Italia, è stata accolta con grande soddisfazione da Confcommercio Valle d’Aosta, che parla di una decisione “di enorme importanza per il settore della ristorazione e per la vivibilità delle nostre città”.
La misura proroga di un anno e mezzo la scadenza prevista al 31 dicembre 2025, concedendo più tempo ai Comuni – incluso quello di Aosta – per rivedere i propri regolamenti e arrivare a un quadro normativo stabile.
"Questa proroga rappresenta una boccata d'ossigeno per tutto il comparto della ristorazione - commenta Graziano Dominidiato (foto sopra), Presidente FIPE Confcommercio Valle d'Aosta -. In ogni caso auspichiamo l’adozione in tempi rapidi del decreto legislativo attuativo delle delega al Governo, al fine di addivenire il prima possibile ad un quadro normativo stabile, in grado di garantire quell’arco temporale indispensabile per programmare investimenti finalizzati a migliorare la qualità degli arredi, del servizio e dello spazio pubblico ponendo fine a una condizione di precarietà che non giova né alle imprese né al territorio. I dehors sono diventati parte integrante dell'offerta delle nostre imprese e della vita sociale delle città, e questa proroga ci dà il tempo necessario per trovare soluzioni definitive che tengano conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti. Questa proroga ci dà il tempo necessario per trovare soluzioni definitive che tengano conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti”.
Confcommercio sottolinea anche l’aspetto della sicurezza urbana: spazi animati e frequentati, afferma, rendono le città più vive e più sicure, superando la visione “anacronistica” della semplice occupazione di suolo pubblico.
Il contesto normativo resta tuttavia in divenire. Il Governo dovrà approvare entro il 31 dicembre 2026 il decreto di riordino e coordinamento delle regole per l’occupazione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico. Fino ad allora resterà in vigore la deroga introdotta durante la pandemia, che permette di installare dehors e tavolini senza i consueti passaggi burocratici.
Al momento, però, la spinta politica alla proroga sembra arrivare solo dal centrodestra. L’emendamento porta la firma di Fratelli d’Italia e conferma l’attenzione del Governo Meloni verso le richieste di Confcommercio, mentre dalle altre forze politiche non si registrano prese di posizione significative sul tema.