Cronaca - 15 settembre 2025, 10:13

Sì alle tre preferenze, il Tribunale di Aosta respinge il ricorso sull’applicazione della nuova legge elettorale

Sì alle tre preferenze, il Tribunale di Aosta respinge il ricorso sull’applicazione della nuova legge elettorale

Il Tribunale ordinario di Aosta ha respinto il ricorso cautelare presentato da Massimiliano Kratter, Elio Riccarand, Chiara Minelli, Manuela Nasso, Piero Lucat, Milena Gualtieri, Luigi Giunta, Katya Foletto e Marco Debernardi contro la Regione Valle d’Aosta, in merito all’applicazione della nuova legge elettorale regionale alle elezioni del 28 settembre prossimo.

Gli ex consiglieri e attivisti avevano chiesto che il voto si svolgesse sulla base della normativa in vigore al momento della convocazione dei comizi elettorali (25 luglio 2025), cioè la legge regionale n. 3/1993 come modificata nel 2019, e non secondo la legge n. 27/2025 – entrata in vigore il 20 agosto dopo il referendum confermativo – che reintroduce tre preferenze e la rappresentanza di genere.

Secondo i ricorrenti, l’applicazione della normativa sopravvenuta avrebbe creato incertezza sui diritti di elettorato attivo e passivo, condizionando candidature, alleanze e raccolta firme, con effetti potenzialmente irreversibili.

Il giudice Giulia De Luca ha invece ritenuto che la questione attenga alle operazioni elettorali e quindi alla giurisdizione del giudice amministrativo, non di quello ordinario. Inoltre, ha richiamato il principio generale del tempus regit actum, secondo cui ogni atto del procedimento deve rispettare la legge vigente al momento in cui viene compiuto: di conseguenza, le elezioni del 28 settembre dovranno svolgersi sulla base della legge regionale n. 27/2025.

Il ricorso è stato quindi respinto per mancanza di fumus boni iuris e periculum in mora. I ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese legali a favore della Regione, quantificate in 5.224 euro oltre accessori.

pa.ga.

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