"La destra non ha dimestichezza con l’Autonomia, non la sa gestire e consiglierei di non affidare alle destre il governo di una regione autonoma come la Valle d’Aosta". Lo ha dichiarato Pier Luigi Bersani, già segretario nazionale del Pd, incontrando giovedì pomeriggio i cittadini in place des Franchises ad Aosta, insieme ai leader locali del partito e ai candidati della lista autonomista-progressista (UV, PlA, SA-RV Pd e REV) che sostiene sindaco il dirigente regionale Raffaele Rocco e sua vice l'avvocata aostana Valeria Fadda.
Lo storico leader del centrosinistra ha ricordato che "il Pd rappresenta la miglior bussola in grado di orientare gli autonomisti valdostani verso la giusta direzione da intraprendere una volta al governo; senza di noi non è possibile una vera, autentica affermazione dell'Autonomia, chiave formidabile per il progresso che ci è stata tramandata dalla Resistenza e dalle lotte civili".
Bersani ha anche ricordato la strage che si sta compiendo in Palestina: "I tedeschi forse sì, ma noi italiani non possiamo avere 'complessi' di colpa nei confronti della nazione ebraica: questa nostra Italia è nata dalla Resistenza e i resistenti hanno combattuto e sono anche morti contro chi aveva promulgato le leggi razziali. Noi di 'complessi' in questo senso non ne abbiamo".
In serata, Bersani è stato protagonista nel Salone Ducale del Municipio per la presentazione del suo ultimo libro 'Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia', in un incontro organizzato dalla Fondazione Dolchi.
Sul palco ha dialogato con il giornalista Enrico Martinet, con la moderazione del presidente della Fondazione, Piero Ferraris. "L’appuntamento – hanno spiegato gli organizzatori – ha rappresentato un momento di dialogo fra generazioni e una riflessione critica sul presente, segnato da un’attualità confusa e contraddittoria su cui pesa molto la perdita di memoria collettiva".
Qui la videointervista in 'presa diretta' a Pier Luigi Bersani