Cronaca - 11 settembre 2025, 12:18

Infortunio al prosciuttificio di St-Rhémy, imputati chiedono messa alla prova

La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per il responsabile della sicurezza del cantiere, Camillo Dujany e per il titolare della ditta incaricata dei lavori, Matteo Scalzo

Il cantiere era stato posto sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria

Il cantiere era stato posto sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria

Hanno chiesto la messa alla prova i due imputati per l’incidente sul lavoro avvenuto il 30 luglio 2023 nel cantiere per l’ampliamento del prosciuttificio di Saint-Rhémy-en-Bosses, dove quattro operai rimasero feriti.

Il giudice ha rinviato l’udienza al 5 febbraio 2026. La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per il responsabile della sicurezza del cantiere, Camillo Dujany (difeso dagli avvocati Corrado Bellora e Adriano Consol), e per il titolare della ditta incaricata dei lavori, Matteo Scalzo (assistito dall’avvocato Orlando Navarra).

Entrambi sono accusati di lesioni personali gravi e di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Secondo la prima ricostruzione della dinamica, la squadra di operai stava lavorando alla posa di alcune travi prefabbricate per la soletta: mentre gli uomini si trovavano sul solaio, una trave avrebbe ruotato improvvisamente, provocando la caduta. Tre dei lavoratori riportarono ferite con una prognosi di circa 40 giorni.

red.laprimalinea.it

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