Cronaca - 05 settembre 2025, 08:30

Chalamy, concessione di pesca sotto i riflettori: esposto alle procure

Chalamy, concessione di pesca sotto i riflettori: esposto alle procure

La gestione del diritto di pesca nel torrente Chalamy, a Champdepraz, rischia di trasformarsi in un serio caso giudiziario. La vicenda riguarda atti amministrativi mancanti, firme senza copertura deliberativa e la concessione di pesca esclusiva in apparente contrasto con un divieto già esistente.

Nel febbraio 2021, la vicesindaca Lucia Bertorello sottoscrisse un accordo con la Regione nell’ambito del progetto “Life GrayMarble”, che imponeva il divieto di pesca per circa sette anni per tutelare la trota marmorata autoctona. La firma, però, sarebbe avvenuta senza una deliberazione di Giunta a supporto, e il documento non risulterebbe archiviato ufficialmente, rendendo impossibile la consultazione.

 

Pochi mesi dopo, ad aprile 2021, l’Amministrazione comunale deliberò di affidare il diritto esclusivo di pesca nello Chalamy a un operatore specializzato. Il 17 giugno 2021 fu siglata la convenzione con un’ATI composta dall’Associazione Amici della Pesca e dall’Hotel Parc Mont Avic, per un valore annuo di 4.500 euro. La concessione copre quasi tutto il torrente, ma cozza con il divieto già in vigore.

Atti amministrativi 'mancanti', firme apparentemente prive di copertura deliberativa e una concessione esclusiva che coesiste con un divieto assoluto: una sequenza che ha sollevato interrogativi non solo di natura politica, ma potenzialmente anche giuridica. Le apparenti incongruenze hanno infatti recentemente portato alla presentazione, da parte di soggetti istituzionali, di un esposto sia alla Procura ordinaria sia a quella contabile, per accertare eventuali irregolarità.

La vicenda solleva questioni economiche e operative per il Comune e gli operatori locali, oltre a dubbi da risolvere circa la trasparenza amministrativa. Le autorità competenti sono ora chiamate a fare chiarezza, mentre l’attenzione resta alta sul rispetto delle regole e sulla tutela del patrimonio naturalistico locale nell'area ai piedi del Mont Avic.

red.laprimalinea.it

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