Una legge regionale dedicata al terzo settore e l’apertura ad Aosta di una nuova “Casa del volontariato”: sono le due richieste che il presidente del Csv Valle d’Aosta, Claudio Latino, rivolge ai candidati alle prossime elezioni comunali e regionali.
“Accrescere il riconoscimento del ruolo del volontariato, sempre più cruciale nella nostra Regione, per far sì che la Valle d’Aosta diventi un contesto sempre più inclusivo e solidale” è l’obiettivo dell’appello diffuso dal Csv, che riunisce 230 organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
Secondo Latino, una legge regionale ad hoc è “urgente” per garantire “risorse certe per il nostro Csv, indispensabili per non interrompere o ridurre l’azione svolta in questi anni nei confronti del volontariato e della comunità”.
Accanto alla cornice normativa, il Csv segnala anche l’esigenza di una nuova sede: “L’attuale struttura, nel medio e lungo periodo, non può soddisfare le necessità delle associazioni – spiega Latino –. Gli spazi sono circa la metà di quelli della precedente sede, mentre noi ospitiamo gratuitamente numerose attività del volontariato”.
Conclude Latino: “Investire nel volontariato significa investire nella coesione sociale e nel futuro della Valle d’Aosta”.