Attualità - 26 agosto 2025, 07:30

Il Comune di Aosta dice addio alla 'Ex Casa Deffeyes', base d'asta a 864 mila euro

Dal sogno del proprietario di farne un Museo della Montagna a edificio abbandonato; una lunga storia tra memoria e occasioni mancate

Il Comune di Aosta dice addio alla 'Ex Casa Deffeyes', base d'asta a 864 mila euro

Il Comune di Aosta ha pubblicato l’avviso di pubblico incanto per la vendita dell’“Ex Casa Deffeyes”, edificio di proprietà comunale situato in via Croce di Città n. 93, nel cuore del centro storico.

Il fabbricato, collocato nella parte nord della via principale e accessibile solo pedonalmente, sarà messo all’asta con una base d’asta di 864.150 euro (oltre tasse e oneri di compravendita), come stabilito dalla delibera di Giunta comunale n. 121 del 2025.

Gli interessati dovranno presentare l’offerta, corredata dalla documentazione richiesta, in un plico sigillato da consegnare all’Ufficio Protocollo del Comune di Aosta (piazza Emile Chanoux n. 1) entro le ore 12 del 24 novembre 2025. Il bando completo, con la descrizione dettagliata dell’immobile e le modalità di partecipazione alla gara, è consultabile sul sito istituzionale del Comune, nella sezione Albo Pretorio. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti esclusivamente via e-mail all’indirizzo patrimonio@comune.aosta.it.

Una dimora legata alla storia dell’autonomia valdostana

La vicenda di Casa Deffeyes è legata a Albert Deffeyes, originario di Etroubles, partigiano, fondatore dell’Union Valdôtaine, consigliere comunale ad Aosta, provveditore agli Studi e dal 1949 consigliere regionale, poi assessore al Turismo, antichità e belle arti. Insieme alla sorella Gioconda, entrambi non sposati, aveva espresso il desiderio che la grande dimora di famiglia fosse destinata a un uso pubblico, contribuendo così all’arricchimento della cultura valdostana e in particolare alla memoria dell’alpinismo.

L’idea era quella di creare una vera “Casa della Montagna”, che ospitasse anche la sezione aostana del Club Alpino, di cui Gioconda fu iscritta e attiva fino agli ultimi anni. Nel 1998, in questa prospettiva, l’immobile passò al Comune di Aosta.

La struttura, raggiungibile da via Croce di Città attraverso un passaggio voltato e affacciata su ampi spazi verdi all’interno delle mura, è stata più volte al centro di ipotesi di valorizzazione: dalla creazione del Parco Tourneuve a un centro di accoglienza legato al progetto “Cammini e Percorsi” nel 2019. Nessuna di queste ipotesi, però, si è concretizzata.

Nel frattempo, la Regione ha scelto di finanziare con 5 milioni di euro una Casa della Montagna nell’area Cogne, sede delle guide e dei maestri di sci. Una decisione giudicata da molti discutibile perché decentrata rispetto ai flussi cittadini e priva del legame storico che l’edificio di via Croce di Città avrebbe potuto garantire.

Dal 1998, anno del suo ingresso nel patrimonio pubblico, Casa Deffeyes non ha mai beneficiato di interventi di manutenzione. Il progressivo degrado ha reso l’immobile simbolo di progetti mancati e di un patrimonio non valorizzato. La messa all’asta, con scadenza per le offerte fissata a novembre, rappresenta l’ultimo capitolo di una storia lunga e travagliata, che chiude — almeno per ora — il sogno di trasformare quella dimora in un polo culturale dedicato alla montagna.

pa.ga

SU