Sport - 22 agosto 2025, 18:27

Vitomir Maričić e il respiro che ha fatto la storia

29 minuti sott’acqua per un nuovo record mondiale

Credit: Facebook/@VitomirX

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Il 14 giugno scorso, in una tranquilla piscina dell’Hotel Bristol di Opatija, in Croazia, Vitomir Maričić ha compiuto qualcosa che sembra sfidare i limiti umani: ha trattenuto il respiro sott’acqua per 29 minuti e tre secondi, stabilendo un nuovo Guinness World Record. Un’impresa che non nasce dal caso, ma da anni di allenamento, disciplina e profonda conoscenza del proprio corpo.

Maričić, apneista croato e membro dell’Adriatic Freediving, ha affrontato la prova davanti a cinque giudici ufficiali e un centinaio di spettatori. Prima dell’immersione, ha respirato ossigeno puro per 30 minuti, una tecnica consentita dal regolamento del Guinness per l’apnea statica con ossigeno. Questo processo, chiamato deazotogenazione, gli ha permesso di saturare il sangue con una quantità di ossigeno quasi cinque volte superiore al normale.

Durante la prova, ha raccontato che i primi venti minuti sono stati i più duri. Il corpo iniziava a ribellarsi, il diaframma si contraeva, ma mentalmente qualcosa è cambiato: “Dopo i 20 minuti, tutto è diventato più facile, almeno mentalmente,” ha detto. “Fisicamente era sempre peggio, ma sapevo che non mi sarei arreso.”

Il suo record ha superato di quasi cinque minuti quello precedente, detenuto dal connazionale Budimir Šobat, che nel 2021 aveva raggiunto i 24 minuti e 37 secondi. Prima ancora, il primato era appartenuto a personaggi come David Blaine, il mago americano che nel 2008 aveva portato l’apnea statica sotto i riflettori con una performance da 17 minuti e 4 secondi in diretta televisiva.

Maričić non ha affrontato questa sfida solo per superare un limite personale. Il suo obiettivo era anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salvaguardia degli oceani. Un messaggio potente, trasmesso attraverso un gesto estremo, che unisce sport, scienza e impegno ambientale.

Nel mondo dell’apnea, esistono anche record senza l’uso di ossigeno puro: il più lungo è di 11 minuti e 35 secondi, stabilito dal francese Stéphane Mifsud nel 2009. Ma ciò che ha fatto Maričić va oltre la prestazione atletica. È un esempio di come la mente, il corpo e la volontà possano lavorare insieme per raggiungere l’impossibile.

red.laprimalinea.it

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