Ambiente - 20 agosto 2025, 12:55

Dermatite nodulare, attese novità per la Fontina prodotta in zona di sorveglianza

l’assessorato alla Sanità ha chiesto all’Usl di rafforzare l’organizzazione per raggiungere la quota di circa 2.000 vaccinazioni al giorno

Dermatite nodulare, attese novità per la Fontina prodotta in zona di sorveglianza

Sono attese a breve novità sul destino delle forme di Fontina prodotte nelle aree di sorveglianza per la dermatite nodulare contagiosa in Valle d’Aosta. L’assessorato regionale alla Sanità fa sapere di aver chiesto al ministero della Salute – direzione generale per l’Igiene e la sicurezza alimentare – un riscontro sui tempi della revisione del protocollo che regola la gestione dei prodotti a base di latte crudo provenienti dai territori sottoposti a restrizioni.

La modifica era stata concordata nell’Unità centrale di crisi del 7 agosto e sarà collegata all’aggiornamento del Regolamento europeo 687 del 2020. L’obiettivo è eliminare il vincolo che oggi penalizza i formaggi a latte crudo provenienti dalle zone di sorveglianza, nonostante – sottolinea la Regione – qualità e sicurezza risultino identiche a quelle dei prodotti realizzati nel resto del territorio.

Sul fronte del piano vaccinale, l’assessorato alla Sanità ha chiesto all’Usl di rafforzare l’organizzazione per raggiungere la quota di circa 2.000 vaccinazioni al giorno. Le associazioni di categoria hanno confermato la piena adesione alla campagna, ribadendo l’urgenza di completare l’obbligo vaccinale sull’intero territorio regionale nel più breve tempo possibile.

Nei primi undici giorni di attività sono stati immunizzati oltre 14 mila bovini, su un totale di 34.758 capi presenti in Valle d’Aosta. È stata inoltre confermata la possibilità di deroga per il rientro, prima dei 60 giorni previsti, dei circa 3.900 bovini piemontesi vaccinati e ora in alpeggio sul territorio valdostano, misura introdotta per garantire il benessere animale.

red.laprimalinea.it

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