"Sono stato in ospedale per un piccolo intervento e ho visto da vicino come funziona davvero la nostra sanità.Medici, infermieri, OSS, tecnici, amministrativi e inservienti: tutti fondamentali, tutti capaci di unire professionalità, abnegazione, umanità… e sempre un sorriso per il paziente.
Mentre osservavo questa dedizione, ho scoperto della decisione della Giunta: 190.000 euro al Direttore generale dell’USL e 155.000 euro ai direttori sanitario e amministrativo.
Alle critiche si è risposto con un paragone: “in Piemonte guadagnano di più!” Intanto mi chiedo quanto sia corretto confrontare una piccola regione come la Valle d’Aosta con un territorio, quello piemontese, che conta milioni di cittadini, decine di ospedali e migliaia di dipendenti? Le proporzioni non mi sembrano paragonabili.
È come nello sport: non si vince grazie a uno solo, ma con tutta la squadra. Io non contesto, sia chiaro la giusta retribuzione per chi dirige, lungi da me farlo. Contesto fermamente, invece la mancata valorizzazione di chi lavora in corsia, nei reparti, nelle cucine, nelle pulizie e negli uffici – l’anello di congiunzione tra istituzioni e pazienti – nessun direttore, per bravo che sia, farà mai funzionare la sanità.
Se vogliamo davvero una sanità pubblica forte, dobbiamo investire nell’intera squadra, non solo in chi porta la fascia da capitano".
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