L'Amministrazione regionale ha deciso di costituirsi nel giudizio di legittimità costituzionale promosso dal Consiglio dei ministri contro la legge regionale numero 12 del 26 maggio 2025, che disciplina i trasferimenti straordinari e urgenti a sostegno dei Comuni colpiti dall’alluvione e dalle valanghe del 16 e 17 aprile scorsi.
La giunta regionale ha affidato l’incarico di difendere la legge al professore Giuseppe Franco Ferrari, avvocato del foro di Pavia.
Secondo la Regione, la norma impugnata è pienamente conforme ai parametri normativi evocati dal ricorso, rispettando i principi fondamentali in materia di protezione civile e le competenze regionali. In particolare, la disposizione regionale non ostacola lo Stato nell’impiego delle risorse previste dalle ordinanze di protezione civile, ma prevede che gli interventi finanziati dalla legge 12, se inclusi nelle ordinanze statali, vedano il trasferimento dei corrispondenti stanziamenti alla Regione, a fronte di anticipazioni regionali che altrimenti ridurrebbero le risorse destinate ad altre finalità.
La Regione sottolinea inoltre la conformità della legge rispetto alla competenza legislativa statale in materia di sistema contabile e coordinamento della finanza pubblica, evidenziando che l’iter decisionale e operativo relativo allo stato di emergenza si è svolto nel rispetto delle procedure concertative previste dal d.lgs. 1 del 2018 e delle linee guida della Presidenza del Consiglio, garantendo la collaborazione tra Stato e Regione.