Sulla decisione della Presidenza della Giunta di fissare le elezioni regionali e comunali per la sola giornata di domenica 28 settembre 2025, solleva dubbi e chiede chiarimenti l’ex assessora e consigliera regionale Chiara Minelli (foto sotto, Pcp), che ha indirizzato una lettera al presidente della Giunta, Renzo Testolin.
Nella missiva, Minelli contesta la scelta di concentrare il voto in un solo giorno, sottolineando che “diversamente da quanto avvenuto nel 2020 – quando si votò domenica 20 e lunedì 21 settembre – questa convocazione pone diversi problemi di partecipazione”, in particolare per gli operatori del settore turistico ancora impegnati nel pieno della stagione.
A supporto delle sue osservazioni, la firmataria riporta le segnalazioni di cittadini che denunciano difficoltà a recarsi alle urne nella giornata festiva e ricorda che altre Regioni italiane coinvolte nella tornata autunnale, come le Marche e la Toscana, hanno optato per una doppia giornata elettorale: rispettivamente il 28-29 settembre e il 12-13 ottobre. Una scelta, osserva Minelli, che “va nella direzione di favorire la partecipazione e contrastare il crescente fenomeno dell’astensionismo”.
La lettera si chiude con una richiesta puntuale: conoscere quali motivazioni abbiano spinto Testolin a fissare la data del voto in una sola giornata e quali atti normativi supportino tale decisione.
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