Eventi e appuntamenti - 30 luglio 2025, 07:50

Aosta torna ludoteca a cielo aperto: la 'festa bestiale' di giocAosta 2025

Dal Criptoportico a Pila, dai lupi mannari alla 'Notte gialla': oltre 300 appuntamenti per un evento unico in Italia con 3.000 giochi da tavolo e volontari da tutta Italia

Aosta torna ludoteca a cielo aperto: la 'festa bestiale' di giocAosta 2025

Quattro giorni per trasformare una città intera in una colossale ludoteca a cielo aperto. Dall’8 all’11 agosto 2025 torna giocAosta, la festa del gioco che anima il capoluogo valdostano con numeri da record e una proposta culturale senza paragoni. Non una fiera, né un festival, ma una celebrazione del gioco come strumento sociale, educativo e relazionale, capace di coinvolgere giovani e adulti sotto il segno del motto “Invecchia solo chi smette di giocare”.

Giunta alla XVII edizione, giocAosta continua la sua crescita vertiginosa: oltre 35.000 partecipanti attivi nel 2024, più di 5.000 prenotazioni già confermate a dieci giorni dall’apertura dell’edizione 2025, con numerosi eventi già esauriti. Un successo costruito su un modello virtuoso: oltre 400 volontari guidati dall’associazione Aosta Iacta Est, capaci di generare 11.000 ore di attività gratuite in quattro giorni, con professionalità e passione.

Una città che gioca, dai monumenti alle montagne

Il cuore pulsante della manifestazione è, come sempre, la ludoteca gratuita di piazza Chanoux, con oltre 3.000 giochi da tavolo e centinaia di tavoli distribuiti tra piazze e portici. Ma giocAosta è molto di più: scacchi, giochi giganti, miniature, escape room, cacce al tesoro notturne, giochi di ruolo, ciclotappo, puzzle, tornei-lampo di carte e aeroplanini. E poi ancora i “Quizzoni”, i LARP nei musei, la “Notte gialla”, le gare senza frontiere al parco Puchoz, fino ai giochi personalizzati per le mostre e gli spazi culturali.

Nel 2025 la festa si espande ulteriormente: nasce un quarto padiglione nella rinnovata area del Teatro romano, si rafforzano le attività nei luoghi simbolo di Aosta – dal Criptoportico forense al Chiostro di Sant’Orso – e prosegue l’occupazione “giocosa” di spazi inusuali come ipermercati, pub, biblioteche, boutique artigiane, università e centri per le famiglie.

Ma l’anima nomade di giocAosta raggiunge anche la montagna: tornano la Ludoteca di Pila e la suggestiva serata del 9 agosto sotto la luna piena, dove i lupi mannari diventano protagonisti a 1.800 metri. Si consolida inoltre l’esperienza di “Giocare in rifugio”, che ha portato oltre 250 giochi in 41 rifugi della Valle d’Aosta tra giugno e luglio.

Una 'festa bestiale' e un economia sostenibile

Il tema dell’edizione 2025 è “Una festa bestiale”, celebrato anche dal ritorno dell’illustratore valdostano Enrico Massetto, che cura l’identità grafica dell’evento. E come ogni anno, accanto ai grandi classici, si affacciano numerose novità: dal gioco interattivo Potion Riders che stimola l’incontro tra sconosciuti, al laboratorio per docenti sull’uso del gioco nella didattica, fino alle anteprime per operatori del settore proposte dai principali editori italiani.

Grande attesa anche per una delle novità più gradite del 2024, ora confermata e potenziata: la ludoteca sarà aperta ogni sera fino alle 2.00, per soddisfare il desiderio di chi vuole giocare fino a notte fonda, compatibilmente con il rispetto della quiete pubblica.

Anche sul fronte economico, giocAosta si conferma modello virtuoso: un budget di circa 75.000 euro, con finanziamenti pubblici (Regione, Comune e Fondazione CRT per un totale di 50.000 euro), autofinanziamento (35% delle entrate, tra cui crowdfunding e iscrizioni), e partnership tecniche dal valore commerciale superiore a 50.000 euro.

Una rete che cresce

Oltre 100 realtà – tra enti, associazioni, sponsor e collaboratori – formano la rete che sostiene l’iniziativa. Una struttura ampia ma compatta, fondata sulla convinzione che il gioco non sia solo passatempo, ma linguaggio universale capace di costruire comunità.

giocAosta 2025 non è solo un evento: è un laboratorio sociale, culturale e umano che cresce con la città, la coinvolge e la reinventa per quattro giorni. Una festa che non si limita a occupare gli spazi, ma li restituisce come luoghi di relazione, scoperta e gioia condivisa.

pa.ga.

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