Trattative serrate tra autonomisti e Partito Democratico in vista delle elezioni comunali di Aosta domenica 28 settembre. Se sembra consolidarsi l'ipotesi di Raffaele Rocco – dirigente regionale di lungo corso – come figura condivisa per la candidatura a sindaco, resta comunque valida l'opzione Jean Dondeynaz (segretario Cisl VdA e presidente Coni VdA) che questa mattina al telefono con Joel Farcoz non si sarebbe tirato indietro dall'ipotesi di candidatura. Resta ancora aperto il fronte sulla designazione del futuro vicesindaco: il ruolo è rivendicato dal Pd e, in seconda battuta, dall'Union Valdôtaine, ma il centro autonomista - vero elemento di novità in queste elezioni - non avrebbe intenzione di cederlo senza condizioni. Durante l’incontro politico di aggiornamento tenutosi oggi, con la partecipazione dei rappresentanti delle forze della coalizione, non si è raggiunto un accordo definitivo proprio a causa delle tensioni legate all’equilibrio dei ruoli apicali.
Tra le ipotesi in campo, oltre ai nomi nuovi proposti dai partiti, non sarebbe esclusa la possibilità di una riconferma di Josette Borre, attuale vicesindaca, figura che gode di una certa continuità amministrativa e che potrebbe rappresentare un punto di sintesi tra le anime della coalizione. Il vertice si è chiuso senza un’intesa, ma con l’impegno a rivedersi martedì prossimo per evitare che la divergenza si trasformi in una frattura insanabile.