Integrazione e solidarietà - 25 luglio 2025, 07:30

Habita Aosta per l’inclusione abitativa e sociale degli stranieri

Da sn Laurent Vicquéry, Clotilde Forcellati, Gianni Nuti e Riccardo Jacquemod

Da sn Laurent Vicquéry, Clotilde Forcellati, Gianni Nuti e Riccardo Jacquemod

È stato presentato giovedì mattina dagli ideatori e realizzatori 'Habita Aosta', il progetto di coprogettazione avviato dal Comune di Aosta in collaborazione con le cooperative sociali La Sorgente (capofila), L'Esprit à l’Envers ed EnAIP Valle d’Aosta. L’iniziativa punta a favorire l’integrazione socio-economica e abitativa dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio, contrastando fenomeni di degrado urbano, marginalizzazione e conflitto sociale.

Rivolto non solo a chi è in cerca di casa, ma anche ai proprietari – pubblici e privati – di immobili in locazione e agli operatori dell’intermediazione immobiliare, "il progetto mira a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi, affrontando le difficoltà legate a canoni elevati, ostacoli contrattuali, condizioni degli immobili e gestione quotidiana - ha spiegato in conferenza stampa Riccardo Jacquemod, de La Sorgente -. Prevede anche un percorso di accompagnamento da parte di operatori che seguiranno gli inquilini nell'uso degli spazi, nella conoscenza dei vicini di casa e dei servizi sul territorio".

Una casa come legame con la comunità

Al centro del progetto c’è il tema dell’abitare, inteso non solo come accesso a un alloggio ma come relazione attiva con la comunità e il territorio. Habita Aosta propone un insieme di azioni concrete, eque e sostenibili per garantire il diritto a un’abitazione dignitosa, attraverso politiche di inclusione che diano risposte personalizzate ai bisogni abitativi.

Dall'1 settembre il progetto sarà operativo sul territorio con interventi individualizzati e supporti differenziati, mirati non solo a trovare una casa ma a mantenere nel tempo l’alloggio, favorire l’inserimento lavorativo e costruire percorsi di autonomia. Accanto al sostegno ai locatari, il progetto prevede anche incentivi e assistenza tecnica ai proprietari: mediazione sociale, contributi per piccole manutenzioni, aiuti nella gestione dell’economia domestica e attività di sensibilizzazione rivolte a cittadini, agenzie, quartieri e reti di vicinato.

Un punto di riferimento già attivo: lo sportello 'Voci di Colori'

Già operativo  - e dall'1 settembre ospiterà 'Habita Aosta'  - è il Centro di orientamento e supporto 'Voci di Colori', in via Kaolack, promosso dal Dipartimento Politiche sociali della Regione Valle d’Aosta e gestito dalle cooperative partner del progetto. Lo sportello è dedicato ai cittadini stranieri e a persone con background migratorio che necessitano di informazioni, orientamento e accompagnamento nella vita quotidiana. È il primo contatto per chi cerca casa e si rivolge al progetto Habita Aosta. che sul territorio conterà sulla campagna di comunicazione della Visamultimedia di Laurent Vicquéry tramite social, testate online, carta stampata e diverse sponsorizzazioni per gli eventi. 

Forcellati: 'Dare voce e tutela a chi cerca casa e a chi può offrirla'

"Sono particolarmente soddisfatta di salutare l’avvio di questo progetto che accomuna Aosta a molte altre città capoluogo", ha dichiarato l’assessora comunale alle Politiche sociali e abitative, Clotilde Forcellati. "Habita Aosta vuole dare voce alle persone straniere in cerca di un’abitazione, ma anche offrire supporto ai proprietari che decidono di mettere a disposizione i propri immobili, affrontando con loro aspetti tecnici e culturali che spesso ostacolano la locazione. Il progetto, sebbene parta dal Comune di Aosta, si rivolge all’intera Plaine, perché solo una rete tra gli Enti locali può fronteggiare in modo efficace la carenza di alloggi per le famiglie più fragili".

Un progetto europeo con fondi dedicati

Il finanziamento complessivo previsto per Habita Aosta ammonta a 401.380 euro, così ripartiti: 256.200 euro per accompagnare i percorsi di autonomia abitativa; 145.180 euro per la verifica degli immobili e l’esecuzione di piccole manutenzioni; 90.000 euro destinati direttamente al sostegno all’autonomia abitativa dei beneficiari.

Il progetto rientra nella terza edizione del programma europeo LGNet, coordinato dal ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, e realizzato con il contributo del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021–2027. Aosta partecipa come partner assieme ad altri 14 enti e amministrazioni italiane. Le attività si concluderanno a gennaio 2027.

Per il sindaco, Gianni Nuti 'Habita Aosta affronta il problema-casa in modo virtuoso, nell'aspetto economico che comporta la necessità di abitare ma soprattutto in quello umano".

red.laprimalinea.it

SU