Cronaca - 25 luglio 2025, 06:34

Dermatite bovina, misure drastiche in attesa dei vaccini

Dermatite bovina, misure drastiche in attesa dei vaccini

Un nuovo focolaio di dermatite nodulare contagiosa, individuato in territorio francese, ha spinto le autorità sanitarie valdostane ad ampliare la zona di sorveglianza a 14 comuni della regione. Oltre a Courmayeur, La Thuile e Pré-Saint-Didier – già inseriti nei giorni scorsi – l'area sotto osservazione include ora anche Morgex, La Salle, Avise, Arvier, Valgrisenche, Introd, Rhêmes-Saint-Georges, Rhêmes-Notre-Dame, Saint-Nicolas, Saint-Pierre e Saint-Rhémy-en-Bosses.

"Alla luce di questo sviluppo, possiamo considerare che l’intero territorio regionale potrebbe presto essere ricompreso nella zona di sorveglianza», scrive l’assessorato regionale della Sanità in una comunicazione indirizzata ai sindaci e agli enti interessati. Nella nota si sollecita inoltre "la massima urgenza nella notifica delle disposizioni" anti-contagio agli operatori del settore zootecnico.

Per contrastare la diffusione della malattia e proteggere "il nostro esiguo e prezioso patrimonio zootecnico", l’assessorato ha chiesto formalmente l'avvio di una campagna vaccinale. Il ministero della Salute, riferisce la Regione, ha inoltrato oggi alla Commissione europea una richiesta urgente di accesso alla banca vaccinale dell’Unione contro la dermatite nodulare, per ottenere quanto prima le 40.000 dosi necessarie. "Auspichiamo l’arrivo dei vaccini nei primi giorni di agosto – si legge nella nota – e stiamo predisponendo, insieme a tutti gli enti coinvolti, il relativo piano di vaccinazione urgente".

Con l’estensione della zona di sorveglianza, in Valle d’Aosta entrano in vigore diverse restrizioni, comunicate ai Comuni e agli enti competenti dallo stesso Assessorato. Tra i divieti previsti:

 - lo svolgimento di fiere, mercati e manifestazioni che prevedano la presenza di bovini;

 - la movimentazione di bovini da, verso e all’interno della zona di sorveglianza;

 - la movimentazione di latte crudo e prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo, nonché di sperma e materiale germinale;

 - la movimentazione non essenziale di persone, veicoli e animali diversi dai bovini da e verso alpeggi e stabilimenti situati in zona di sorveglianza;

 - il trasferimento di reflui zootecnici al di fuori dell’area soggetta a restrizioni;

 - il conferimento a carnaio di eventuali animali deceduti, che dovranno invece essere interrati in loco.

Per alcune misure, sono previste deroghe puntuali che saranno valutate caso per caso.

pa.ga.

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