L’edizione 2025 della manifestazione Alpages Ouverts non si farà. A comunicarlo è l’Associazione Regionale Allevatori Valdostani-Arev che, “a malincuore”, ha deciso di annullare l’evento a seguito delle preoccupazioni legate alla diffusione della dermatite nodulare contagiosa, malattia virale che colpisce i bovini.
Una scelta difficile ma necessaria, spiegano dal comitato direttivo dell’associazione, che ha agito su indicazione dell’Autorità sanitaria regionale, la quale raccomanda un rafforzamento delle misure di biosicurezza per proteggere gli allevamenti locali. La dermatite nodulare contagiosa non è pericolosa per l’uomo, né attraverso il contatto diretto con animali infetti, né tramite il consumo di latte o carne, ma rappresenta una seria minaccia per il bestiame, trasmettendosi tra bovini principalmente attraverso le punture di insetti vettori, che possono essere inconsapevolmente trasportati anche dall’uomo tra un alpeggio e l’altro.
“La diffusione della malattia sarebbe deleteria per l’intero comparto zootecnico regionale”, afferma l’AREV, sottolineando che è prioritario evitare pratiche che aumentino il rischio di contagio, anche se considerato remoto. Il rinvio dell’evento rappresenta un dispiacere per gli allevatori che avevano dato disponibilità a partecipare e accogliere i visitatori, ma anche per il pubblico, sempre più affezionato a queste giornate di apertura degli alpeggi, simbolo dell’identità rurale valdostana.
“Confidiamo di poter riprendere la manifestazione non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno”, conclude l’AREV, ribadendo il proprio impegno nella tutela del patrimonio zootecnico e nella promozione del territorio, sempre nel rispetto della sicurezza sanitaria.