Una prova di forza, tecnica e personalità ha consacrato ancora una volta Federica “La Cattiva” Macrì, pugile tesserata per la Rocky Gym – Cral Cogne Aosta. La 25enne valdostana ha superato con autorità la marocchina Houda Boutebdja nel co-main event della serata, con una prestazione che ha lasciato il segno.
La riunione pugilistica si è tenuta sabato 12 luglio in piazza della Cisterna, nel suggestivo borgo medievale di Biella Piazzo, dove è stato allestito il ring per una serata organizzata dal Boxing Club Biella e Vecchia Maniera, con un programma composto da dieci incontri dilettantistici e due professionistici. Il match di Federica, sulla distanza di sei round da due minuti, si è disputato nei limiti del peso Mosca ma in modalità catchweight, ovvero un accordo tra le due atlete su un peso intermedio che consente di combattere anche se non appartengono alla stessa categoria. In questo caso, la valdostana era sensibilmente più leggera rispetto all’avversaria, che proveniva da una classe superiore.
Una condizione che ha reso il confronto ancora più impegnativo sul piano fisico, ma che Federica ha affrontato con grande intelligenza, coraggio e preparazione. Fin dalla prima ripresa, Macrì ha preso in mano il match, imponendo ritmo, lucidità e padronanza del ring, seguendo alla perfezione la strategia studiata insieme al suo maestro Luca De Carolis. Il verdetto ai punti è stato netto: 5 round su 6 vinti per l’atleta della Rocky Gym – Cral Cogne Aosta, che resta così imbattuta dopo sei incontri da professionista, confermandosi numero 1 in Italia nei pesi Mosca e tra le prime 20 del ranking mondiale.
Il commento del maestro Luca De Carolis: “Federica ha fatto una prestazione straordinaria, ancora più significativa se si considera la differenza di peso. È stata superiore in tutto: nella testa, nella tecnica e nella gestione del match. Ora merita una vera chance internazionale”.
Così Federica Macrì dopo il suo match vincente: “Sono molto felice della mia prestazione: mi sono sentita lucida e determinata. Non combattevo da febbraio e tornare con questa intensità mi dà una grande spinta. Adesso voglio qualcosa di più: il 13 settembre, ad Aosta, voglio un match vero, importante, magari con in palio una cintura. Le italiane del mio peso non vogliono affrontarmi, ma noi siamo pronti per un confronto internazionale. Combattere in casa sarà speciale, e ci arriveremo al top”.
In vista della terza edizione dell’Aosta Boxing Night, il team è al lavoro per allestire una sfida internazionale di prestigio, alla ricerca di un’avversaria all’altezza dell’ascesa di Federica. L’obiettivo è chiaro: portare una cintura ad Aosta, davanti al suo pubblico, e continuare la scalata verso i vertici del pugilato mondiale.
SU