Eventi e appuntamenti - 11 luglio 2025, 07:58

Passioni proibite e omicidi rituali: la Valle oscura de 'Il Moralizzatore' di Marco Distort

Marco Distort presenta in Valle (prima 'uscita' a Sarre) il suo primo romanzo noir

Marco Distort presenta in Valle (prima 'uscita' a Sarre) il suo primo romanzo noir

Pubblico attento e coinvolto, nel pomeriggio di giovedì 10 luglio, ala presentazione de 'Il Moralizzatore', romanzo d’esordio del saggista - e ora anche narratore - Marco Distort. L’evento si è svolto nella Biblioteca di Sarre, proprio nel cuore di quel territorio collinare e montano che fa da sfondo all’intera vicenda narrata e di cui è originario lo stesso autore.

Distort, classe 1958, nato per l'appunto a Sarre e da poco rientrato in Valle dopo un lungo periodo trascorso in Toscana, si è raccontato ai presenti in veste nuova: quella di romanziere 'noir'. Saggista prolifico con all’attivo una quarantina di pubblicazioni – tra teologia, psicologia, profezie e sessualità – l’autore affronta ora il genere thriller con un romanzo che promette di lasciare il segno.

'Il Moralizzatore', edito dalla specialistica Dark Zone, si apre con la scomparsa di una donna. Da quel momento in poi, la trama precipita in un’escalation di delitti atroci, legati da un inquietante filo conduttore: tutte le vittime sono coppie adultere. Un serial killer, ispirato da un oscuro moralista del XII secolo e dalle crudeltà dell’Inquisizione, pedina le sue vittime, le immortala nei loro tradimenti, le rapisce e le uccide mediante un antico supplizio etrusco. Ai 'traditi', recapita infine macabri messaggi e sinistri souvenir.

A indagare su questa scia di sangue è una squadra eterogenea guidata dal commissario Jérôme, affiancato da competenti poliziotti della questura aostana, da un ex sacerdote e da una brillante psichiatra. Un team sui generis che si muove tra indizi sfuggenti, falsi percorsi e un crescendo di tensione, in una lotta contro il tempo per salvare l’ultima coppia prigioniera.

Durante la presentazione, Distort ha spiegato come l’idea del romanzo sia maturata nel tempo: “Ho sempre avuto una passione per il thriller, per quelle storie in cui il male si mostra in tutta la sua complessità. Con 'Il Moralizzatore' ho voluto raccontare una Valle d’Aosta diversa, inquieta, dove il paesaggio maestoso diventa lo specchio di tensioni morali profonde”.

Quello di Jérôme, ha anticipato l’autore, sarà il primo di una trilogia di romanzi noir ambientati in Valle. “È un personaggio che mi accompagna da tempo – ha detto – e che ho voluto far vivere in un contesto che conosco bene, tra le case in pietra, le strade di mezza montagna, i silenzi dei boschi”.

La presentazione si è conclusa con un breve ma vivace dibattito tra autore e lettori, attratti non solo dall’intreccio noir ma anche dalle riflessioni etiche che il romanzo suggerisce. Non una semplice storia di delitti, ma un’indagine profonda – e disturbante – sulle ossessioni morali, i sensi di colpa, la giustizia e la vendetta.

Con Il Moralizzatore, Marco Distort firma un esordio narrativo denso di atmosfera, colto e disturbante, che affonda le radici nella sua formazione filosofica ma che si muove con passo deciso nel solco del thriller psicologico.

pa.ga.

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