Nel giorno dei funerali, celebrati oggi mercoledì 2 luglio da don Aldo Armellin nella chiesa di Sant'Orso ad Aosta, le volontarie dell’associazione Viola condividono il ricordo collettivo dell’amica e violetta Franca Angela Aiello, presidente della cooperativa Les Relieurs e da sempre impegnata nel volontariato sociosanitario, scomparsa domenica 29 giugno in un incidente di montagna lungo il sentiero del Grand Tournalin nella Valtournenche.
"Franca è stata una presenza preziosa e instancabile all’interno dell’Associazione Viola - si legge in una nota - partecipando alla vita associativa con entusiasmo. Da sempre nel gruppo che organizzava le camminate solidali, aveva il ruolo di assicurarsi che nessuno rimanesse indietro, con discrezione e dedizione. Franca non mancava mai, con il suo impegno generoso, agli appuntamenti con la raccolta fondi in occasione dell’8 marzo, 'Scusami mimosa ma la V.I.O.L.A è un’altra cosa'".
E ancora: “Franca era una donna così piena di vita, di allegria, di determinazione che ci sembra impossibile non poterla più abbracciare. Era una volontaria preparata, sempre disponibile e aveva fatto suoi i principi con cui opera questa associazione. Tutte noi volontarie abbiamo condiviso con lei momenti indimenticabili. Ricordiamo il giro nel Beaufortin (progetto transfrontaliero), in Francia, dove Franca è stata il cuore del gruppo coinvolgendo le colleghe svizzere e francesi con la sua simpatia. Anche nell’ultima avventura di rfting le sue risate e le sue battute rendevano ogni incontro un vero e proprio momento di cura. Franca si buttava nelle rapide con coraggio e aveva sempre voglia di sperimentare, come ha dimostrato anche durante il viaggio in Serbia per gli europei di rafting. Nonostante non conoscesse la lingua, Franca aveva preso a comunicare a gesti con le altre concorrenti serbe e croate. Un modo di socializzare che la rendeva unica. Non ci sono parole per esprimere ciò che tutte noi stiamo provando in questo momento, il vuoto che Franca ci ha lasciato è immenso”.
Viola ricorda come l'entusiasmo di Aiello, "la sua resilienza e il suo amore per la montagna l’hanno accompagnata lungo milioni di passi, sempre consapevoli e felici. L’Associazione si stringe con affetto alla madre, ai suoi amatissimi figli e a tutti coloro che l’hanno conosciuta, condividendo il dolore per la sua perdita e la gratitudine per aver camminato insieme, anche solo per un tratto, accanto a una donna così straordinaria".