Pubbliredazionali - 02 luglio 2025, 19:40

Viola ricorda la violetta Franca Angela Aiello nel giorno delle esequie

L’Associazione condivide il ricordo collettivo di un’amica, compagna di avventure, ma soprattutto di una donna straordinaria

Franca Angela Aiello (seduta al centro della foto) insieme alle amiche violette

Franca Angela Aiello (seduta al centro della foto) insieme alle amiche violette

Nel giorno dei funerali, celebrati oggi mercoledì 2 luglio da don Aldo Armellin nella chiesa di Sant'Orso ad Aosta, le volontarie dell’associazione Viola condividono il ricordo collettivo dell’amica e violetta Franca Angela Aiello, presidente della cooperativa Les Relieurs e da sempre impegnata nel volontariato sociosanitario, scomparsa domenica 29 giugno in un incidente di montagna lungo il sentiero del Grand Tournalin nella Valtournenche. 

"Franca è stata una presenza preziosa e instancabile all’interno dell’Associazione Viola - si legge in una nota -  partecipando alla vita associativa con entusiasmo. Da sempre nel gruppo che organizzava le camminate solidali, aveva il ruolo di assicurarsi che nessuno rimanesse indietro, con discrezione e dedizione. Franca non mancava mai, con il suo impegno generoso, agli appuntamenti con la raccolta fondi in occasione dell’8 marzo, 'Scusami mimosa ma la V.I.O.L.A è un’altra cosa'".

E ancora: “Franca era una donna così piena di vita, di allegria, di determinazione che ci sembra impossibile non poterla più abbracciare. Era una volontaria preparata, sempre disponibile e aveva fatto suoi i principi con cui opera questa associazione. Tutte noi volontarie abbiamo condiviso con lei momenti indimenticabili. Ricordiamo il giro nel Beaufortin (progetto transfrontaliero), in Francia, dove Franca è stata il cuore del gruppo coinvolgendo le colleghe svizzere e francesi con la sua simpatia. Anche nell’ultima avventura di rfting le sue risate e le sue battute rendevano ogni incontro un vero e proprio momento di cura. Franca si buttava nelle rapide con coraggio e aveva sempre voglia di sperimentare, come ha dimostrato anche durante il viaggio in Serbia per gli europei di rafting. Nonostante non conoscesse la lingua, Franca aveva preso a comunicare a gesti con le altre concorrenti serbe e croate. Un modo di socializzare che la rendeva unica. Non ci sono parole per esprimere ciò che tutte noi stiamo provando in questo momento, il vuoto che Franca ci ha lasciato è immenso”.

Viola ricorda come l'entusiasmo di Aiello, "la sua resilienza e il suo amore per la montagna l’hanno accompagnata lungo milioni di passi, sempre consapevoli e felici. L’Associazione si stringe con affetto alla madre, ai suoi amatissimi figli e a tutti coloro che l’hanno conosciuta, condividendo il dolore per la sua perdita e la gratitudine per aver camminato insieme, anche solo per un tratto, accanto a una donna così straordinaria".

pa.ga.

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