Confcommercio Aosta esprime "forte preoccupazione per lo stato del commercio nel capoluogo valdostano", in netto contrasto "con la visione ottimistica recentemente espressa dal Sindaco Gianni Nuti secondo il quale 'va tutto bene'".
"La nostra associazione - afferma Graziano Dominidiato, presidente Fipe Confcommercio Valle d'Aosta - in realtà denuncia una progressiva desertificazione commerciale che sta colpendo non solo le storiche vie del centro come Via Martinet e Via Saint Martin de Corléans, ma si sta estendendo in modo preoccupante anche ad altre zone della città. Particolarmente critiche le situazioni in Via Monte Vodice e del quartiere Dora, dove le scelte dell'Amministrazione comunale hanno penalizzato significativamente le attività commerciali",
A queste problematiche, per Confcommercio "si aggiungono le frequenti chiusure immotivate dei parcheggi in zone strategiche del centro città per manifestazioni che, secondo l'associazione, potrebbero trovare collocazioni alternative senza impattare negativamente sulle attività commerciali. Evidenziamo inoltre problemi di coordinamento tra gli uffici comunali, posizionando cartelli di divieto giorni prima dell’iniziativa con poca attenzione alla comunicazione dell’esatto periodo di divieto che hanno causato disagi a cittadini e turisti".
"La gestione del commercio cittadino da parte dell'Amministrazione Comunale appare sempre più disattenta alle nostre grida d'allarme," dichiara Ermanno Bonomi, Presidente di Confcommercio Aosta. "Non possiamo condividere le recenti dichiarazioni del Primo Cittadino sul commercio al dettaglio e sul suo presunto rischio di estinzione. Il Comune sostiene di avere armi limitate, ma noi crediamo che il reale problema non siano le armi ma la mancanza di strategia condivisa che includa l'abbellimento della città, la cura dell'arredo urbano e del verde pubblico, oltre a una maggiore attenzione alle esigenze delle imprese. Servono progetti concreti di sviluppo e sostegno, come già avviene in altre città italiane. Confcommercio è sempre stata e continua ad essere un valido interlocutore per le amministrazioni comunali, ma è fondamentale essere coinvolti nei processi decisionali fin dall'inizio, non a decisioni già prese” conclude Bonomi.
Graziano Dominidiato precisa: “Siamo rammaricati in quanto l’Amministrazione comunale ha avuto cinque anni di tempo per trovare le sinergie giuste con la principale associazione di categoria di Aosta invece ha perso un’occasione per cercare e creare utili opportunità volte alla crescita della città. Un esempio su tutti la zona est del capoluogo ovvero via Garibaldi e Arco d’Augusto con scelte quanto meno discutibili e più volte da noi rimarcate”.
Per Confcommercio "solo attraverso una collaborazione reale e una pianificazione strategica sarà possibile invertire questa tendenza negativa e rilanciare il commercio nel capoluogo valdostano, nell'interesse non solo degli operatori commerciali ma dell'intera comunità cittadina".