Themis e Metis - 14 giugno 2025, 06:40

Prelievi in contante: quando scatta la segnalazione delle banche alla UIF?

Un'analisi delle condizioni e delle normative che regolano le comunicazioni delle banche all'Unità di Informazione Finanziaria

Prelievi in contante: quando scatta la segnalazione delle banche alla UIF?

Il prelievo di contante dal proprio conto corrente è un’operazione bancaria comune, ma in alcuni casi può essere soggetta a segnalazione da parte della banca all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF).

Questo avviene principalmente in due situazioni: quando il prelievo è considerato sospetto e quando le operazioni in contante superano determinate soglie. La UIF è un organismo che opera presso la Banca d’Italia e ha il compito di monitorare le operazioni finanziarie per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Le banche, in quanto intermediari finanziari, hanno l’obbligo di segnalare le operazioni che potrebbero destare sospetti.

Un prelievo può essere classificato come “Operazione Sospetta” (SOS) se presenta caratteristiche anomale rispetto al profilo del cliente o se sembra finalizzato a eludere le normative antiriciclaggio. In questi casi, la banca invia una segnalazione alla UIF, che procederà con le verifiche del caso. Oltre alle segnalazioni per sospetto, esiste anche la “Comunicazione Oggettiva”, che riguarda operazioni in contante superiori a una certa soglia.

Attualmente, se il totale dei prelievi in contante effettuati in un mese supera i 10.000 euro, la banca è tenuta a comunicarlo automaticamente alla UIF. Questo non implica necessariamente un’indagine, ma serve a garantire un monitoraggio efficace dei flussi finanziari. Le segnalazioni alla UIF non comportano automaticamente conseguenze per il cliente, ma possono portare a ulteriori controlli da parte delle autorità competenti, come la Guardia di Finanza o la Direzione Investigativa Antimafia. È quindi importante essere consapevoli delle normative vigenti e delle soglie di prelievo che potrebbero attivare una segnalazione.

red.laprimalinea.it

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