Domenica 8 e lunedì 9 giugno gli elettori italiani sono chiamati alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari riguardanti diritti del lavoro e cittadinanza, promossi tramite iniziativa popolare.
I referendum affrontano temi centrali per l’attualità sociale e politica del Paese: tra questi, la possibilità di abrogare il contratto a tutele crescenti, modificare le norme sui licenziamenti, riformare la disciplina del reddito di cittadinanza e semplificare le procedure per l’ottenimento della cittadinanza italiana per stranieri residenti di lungo periodo (passaggio da 10 a 5 anni per ottenerla).
I seggi saranno aperti domenica dalle ore 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Per votare è necessario presentarsi al proprio seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Ogni elettore riceverà cinque schede, una per ciascun quesito.
Come previsto dalla Costituzione, i referendum saranno validi solo se parteciperà al voto almeno il 50% + 1 degli aventi diritto. In caso di mancato quorum, anche l’eventuale vittoria dei "Sì" non produrrà effetti.
La giornata elettorale sarà seguita con attenzione anche per valutare il livello di partecipazione, considerato un indicatore chiave del clima civico e politico del Paese. In Valle d’Aosta, come altrove, è atteso un impegno straordinario da parte delle amministrazioni comunali per garantire lo svolgimento regolare della consultazione.
Per approfondire i contenuti dei quesiti e le implicazioni del voto, si può consultare il portale del Ministero dell’Interno o i siti istituzionali delle Regioni e dei Comuni.