Politica - 05 giugno 2025, 12:30

Luca Distort (Lega VdA) ammette l'errore nella raccolte firme pro referendum e si scusa

Luca Distort

Luca Distort

"E' mia abitudine prendermi le responsabilità delle mie azioni e, soprattutto, dei miei errori e sono quotidianamente oggetto del giudizio da parte del giudice più spietato: la mia coscienza". Così inizia la nota con la quale il consigliere regionale Luca Distort (Lega VdA), motiva le ragioni e si scusa per la mancata validazione della sua raccolta di firme pro referendum sulla legge elettorale regionale.

"Tutti possono compiere errori, ma pochi sono in grado di ammetterli - prosegue Distort -. È con questo spirito che, rifuggendo qualunque giustificazione, rivolgo le mie più profonde scuse al Comitato per la riforma elettorale, di cui ho sostenuto con ogni sforzo l'obiettivo di raccogliere le firme necessarie. Purtroppo la mia mancata messa agli atti della richiesta di autorizzazione a svolgere il ruolo di certificatore, nonostante la mia qualifica di Consigliere regionale, ha impedito, formalmente, il superamento del numero minimo di firme (per un numero di sette firme): questa situazione pesa particolarmente sulla mia coscienza soprattutto nei confronti di tutte quelle persone che hanno dedicato tempo, energie e risorse per una raccolta di firme che, agli effetti numerici, ha dimostrato l'abbondante superamento del numero minimo richiesto, segnale di ottima capacità di raccolta di consenso e della chiara volontà dei firmatari".

Distort riconosce "perfettamente la passione e l'impegno di questo lavoro, provato in prima persona, avendo raccolto quasi 160 firme, da solo, passando di casa in casa" e si dice confortato dal fatto che "il Referendum rimanga comunque garantito dal deposito delle sette firme dei Consiglieri regionali, tra cui la mia, e rinnovo con la più sincera contrizione d’animo le mie scuse a ogni singolo sostenitore del progetto referendario e ai 2.268 valdostani che hanno espresso la chiara volontà di sottoporre a referendum la recente legge regionale, risultata marginale e irrilevante".

pa.ga.

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