Cronaca - 05 giugno 2025, 16:55

Truffe, violenze di genere e droga le emergenze dei carabinieri in Valle VIDEOINTERVISTA

Le sottolineature del tenente colonnello Livio Propato, comandante del Gruppo carabinieri di Aosta in occasione del 211esimo anniversario di fondazione dell'Arma, svoltasi in piazza Giovanni XXIII ad Aosta

Truffe, violenze di genere e droga le emergenze dei carabinieri in Valle VIDEOINTERVISTA

In reati in Valle d'Aosta sono scesi del 6% negli ultimi 12 mesi, passando da 3.618 a 3.521 e di questi ben 2.677 sono stati perseguiti dai carabinieri.Il dato è stato fornito dal comandante del Gruppo Aosta, il tenente colonnello Livio Propato, durante la cerimonia per il 211esimo anniversario di fondazione dell'Arma, svoltasi in piazza Giovanni XXIII ad Aosta. 

"Il 76 per cento delle denunce totali nella regione - ha evidenziato Propato - arriva ai carabinieri. I reati da noi scoperti sono stati 605, 101 le persone arrestate e 740 quelle denunciate". Arresti raddoppiati: lo scorso anno erano stati 53. Per quanto riguarda il codice rosso, il trend resta alto ed è in lieve aumento con 93 denunce contro le 83 dello scorso anno e 31 arresti (28).   

Aumentano gli arresti per droga, che passano da cinque a 17, 84 le denunce e quasi dieci chili le sostanze stupefacenti sequestrate. "Abbiamo effettuato diversi controlli nelle scuole - spiega il comandante - sequestrando piccoli quantitativi di droghe leggere anche a studenti molto giovani, persino 14enni".

Per l'ufficiale sono le truffe, sia ai danni degli anziani che telematiche, i reati che continuano a crescere, mentre iminuiscono le denunce per guida in stato di ebbrezza, che sono state 72 (281); le ispezioni del Nucleo anti sofisticazioni-Nas sono state 902 (839) e le infrazioni penali 54 (140). I militari del Nucleo dell'ispettorato del lavoro hanno eseguito 80 ispezioni (90) e controllato 280 lavoratori trovandone 124 irregolari e 32 in nero. L'anno precedente su 425 lavoratori controllati erano risultati 42 in nero e 210 irregolari.

Qui la videointervista al tenente colonnello Livio Propato

red.laprimalinea.it

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