Politica - 04 giugno 2025, 06:31

'Chi ha creato la precarietà ora finge di combatterla': VdA Futura critica sui referendum

'Chi ha creato la precarietà ora finge di combatterla': VdA Futura critica sui referendum

"Il Referendum è sicuramente un istituto giuridico importante e quello indetto per l’8 e il 9 giugno 2025 mette al centro innanzitutto  il tema del lavoro che merita indubbiamente un discorso politicamente serio. Ci lascia però perplessi il fatto che a organizzare questo referendum contro la precarietà lavorativa siano quelle forze che, quando erano al governo, hanno più di tutte aperto la strada alla precarizzazione del mondo del lavoro". E' quanto si legge in una nota stampa di Valle d'Aosta Futura. 

"In sostanza - prosegue la nota - le stesse sinistre che hanno introdotto il Jobs act  e abolito l’art.18, smantellando tutele e diritti,  adesso che non sono più al governo indicono un referendum con il quale dicono di voler tutelare il mondo del lavoro che esse stesse hanno spietatamente massacrato quando erano nelle condizioni per poterlo fare. Allo stesso tempo chi è ora al governo  potrebbe rimuovere le leggi inique e non lo fa, o meglio tace".   

Per VdA Futura "stesso atteggiamento si può riscontrare nelle posizioni altalenanti dei sindacati,  quelle organizzazioni che hanno il compito di rappresentare e tutelare i diritti dei lavoratori, ma che  troppo spesso abdicano al loro ruolo. Da ricordare il  loro silenzio assordante  quando avrebbero potuto e dovuto opporsi fermamente alla precarizzazione del mondo del lavoro, all’introduzione del Jobs Act, all’abolizione dell’art. 18 e  non hanno fatto nulla".

Ancora, "stessa posizione è stata assunta al momento della 'riforma delle pensioni' voluta dal ministro Fornero e dal governo Monti. Riforma che nessuno, a oggi, ha provato a modificare".

Da non dimenticare, infine, per il Movimento valdostano, "la  grave mancata  difesa di quei lavoratori che di fronte  all’obbligo vaccinale, nel periodo pandemico, per aver esercitato il diritto di scelta di cura terapeutica  sono stati sospesi dal lavoro e  privati della retribuzione. Lavoratori ai quali non è stato  riconosciuto nemmeno l'assegno alimentare, fonte di sostegno fondamentale delle esigenze di vita".

Ora anche lo strumento referendario viene "banalizzato e svilito dall’ennesimo  teatrino dei nostri politicanti e non, che stanno recitando una commedia che favorisce solo l’allontanamento degli elettori da una politica nella quale non si riconoscono più e che  alimenta la sfiducia nelle istituzioni e nelle organizzazioni che dovrebbero rappresentarli".

 In merito all’ultimo quesito che concerne le disposizioni relative all’acquisizione della cittadinanza, VdA Futura ritiene "che una decisione dai risvolti così complessi e che prende in esame un solo criterio tra quelli previsti dalle legge, non possa essere affidata a una consultazione referendaria. Tenuto poi conto della inevitabile forte astensione, consigliata peraltro anche da alcune forze politiche (come avvenne già in passato con colorazioni partitiche diverse), astensione che ha caratterizzato tutte le recenti consultazioni referendarie e politiche, rischia di fallire miseramente".

Valle d’Aosta Futura chiede dunque "che la politica torni a fare politica e si occupi concretamente di tutte le questioni in sospeso in un’ottica di equità, solidarietà e libertà, senza contrapposizioni partigiane che penalizzano tutta la società. Occorre impegnarsi affinché  il lavoro torni ad essere lo strumento attraverso cui la persona serve il bene comune e si realizza".

red.laprimalinea.it

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