Con l'arrivo in Capitano Chamonin al quartiere 'Cogne', alle 7 di questa mattina, degli imponenti cingoli, della base del colossale braccio e delle pesantissime zavorre, (il corpo macchina era giunto già lanotte dell'11 giugno), può proseguire come da progetto il cantiere di demolizione integrale dei due 'grattacieli' di Aosta rispettivamente di 9 e 12 piani fuori terra.
La ditta Armofer Cinerari di Pavia ha da qualche giorno ufficialmente aperto il cantiere per il quale il progetto esecutivo, attentamente studiato dai tecnici, prevede una demolizione spettacolare a grande altezza, eseguita con questa macchina da demolizione davvero speciale: Zeus Liebherr 980, con un allestimento da 60 metri di altezza.
Questa fase spettacolare sarà naturalmente preceduta da una adeguata preparazione di verifica, dalla rimozione selettiva delle strutture e degli impianti per il loro corretto smaltimento e recupero e, dove necessario, per la bonifica delle passività ambientali ovvero dell'amianto.
Durante i lavori sono previsti, in coordinamento con l'Arpa, interventi di monitoraggio ambientale e opere di mitigazione dei disagi causati dai lavori.
Il Comune di Aosta finanzia interamente questa operazione di rigenerazione urbana, del valore di oltre cinque milioni di euro. Molto impegnativo il progetto condiviso e sviluppato attraverso ben 128 documenti tecnici e minuziosamente verificato dallo Studio INART srl di Courmayeur con il contributo degli operatori dell’area T3-PPR Stabili dell’Amministrazione comunale, che hanno accompagnato ogni fase del percorso con competenza e spirito di servizio.
Al termine della demolizione sorgerà un nuovo Parco Urbano, uno spazio verde a disposizione della città, già finanziato nell’ambito del programma PINQUA (Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare).
Così cambia la circolazione nel quartiere
Un'ordinanza di Polizia locale che modifica per oltre un anno il traffico in via Capitano Chamonin e via Giorgio Elter per consentire la demolizione dei due 'grattacieli' del quartiere Cogne di Aosta. Indicativamente sino al 7 luglio 2026, venti operatori dell'impresa 'Armofer' di Pavia, specializzata nella demolizione di fabbricati, lavoreranno all'abbattimento dei 'palazzacci' di edilizia popolare: prima sarà eliminato giorno per giorno tutto l'amianto presente nei due edifici, poi sarà la gigantesca 'pinza' alta decine di metri e del ragguardevole peso di circa 200 tonnellate a demolire i fatiscenti fabbricati realizzati nei primi anni '80.
Un lavoro lungo e complesso, che comporterà inevitabili stravolgimenti nella vita quotidiana dello storico quartiere operaio. Primo fra tutti, quello della circolazione. La Polizia locale, d'intesta con il Comune di Aosta ha pubblicato l’ordinanza che modifica per oltre un anno il traffico in via Chamonin e via Giorgio Elter per consentire la demolizione dei due 'grattacieli'. Le modifiche dureranno sino a fine lavori.
L’ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione forzata e il divieto di transito a tutti i veicoli e ai pedoni in via Capitano Chamonin, a partire dal civico 7b - dov'è situato il passaggio pedonale in via Pollio Salimbeni, che resterà percorribile - fino all’Intersezione a rotatoria con via Elter, "dalle 7 del 15 maggio 2025 fino alle 20 del 15 maggio 2026" e comunque fino al termine della demolizione. Istituito anche il divieto di transito lungo la corsia ovest, con senso di marcia nord-sud, di via Giorgio Elter a partire dall’intersezione a rotatoria con via Capitano Chamonin (rotatoria compresa per la sua metà a ovest) e fino all’intersezione con via Cavagnet; decisa, poi, l’inversione del senso di marcia nella corsia est dello stesso tratto di via Elter, istituendo il senso unico di marcia con direzione nord-sud.
La ditta Armofer ha predisposto la posa della segnaletica stradale verticale provvisoria di cantiere necessaria a rendere note e comprensibili le modifiche alla circolazione stradale veicolare e pedonale nelle vie Capitano Chamonin, Elter e nelle strade limitrofe.
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