Cronaca - 31 maggio 2025, 09:33

Crack e hashish scoperto dalla Polpen tra la mura del carcere di Brissogne

Crack e hashish scoperto dalla Polpen tra la mura del carcere di Brissogne

Il SiNAPPe, esprime ancora una volta la propria preoccupazione in seguito a rinvenimento di sostanze stupefacenti all'interno degli Istituti Penitenziari. Nella serata del 30 Maggio 2025,

Durante un mirato controllo su due detenuti,u no di origine africana e l'altro italiano, nella sera di venerdì 30 maggio gli agenti della Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Brissogne hanno rinvenuto sostanze stupefacenti di tipo 'crack' e hashish. La droga è stata sequestrata ma, evidenzia la segreteria del sindacato di polizia penitenziaria SiNAPPe, "questo episodio sottolinea la persistente e allarmante circolazione di droghe all'interno degli istituti penitenziari, nonostante gli sforzi e la professionalità del personale del Corpo di Polizia penitenziaria".

Il vicesegretario regionale del SiNAPPe, Matteo Ricucci, ribadisce come questo ritrovamento sia "la prova tangibile delle continue sfide che il personale di Polizia penitenziaria si trova ad affrontare quotidianamente negli istituti del distretto. La carenza di organico, la vetustà delle strutture e la facilità con cui le sostanze illecite riescono ad entrare negli istituti rappresentano un grave problema per la sicurezza interna e per il percorso rieducativo dei detenuti. Ma nonostante tutto, ancora una volta dobbiamo constatare come il nostro personale e, in questo caso, quello della Casa circondariale di Brissogne, con abnegazione e spirito di servizio, è riuscito ad intercettare sostanze stupefacenti all'interno del carcere valdostano".

Il Segretario nazionale del SiNAPPe, Raffaele Tuttolomondo, sollecita interventi urgenti, tra cui un aumento delle risorse umane, l'implementazione di tecnologie di controllo più avanzate e un maggiore sostegno al lavoro della Polizia penitenziaria. "Solo attraverso un impegno congiunto e concreto sarà possibile arginare il fenomeno della droga in carcere e garantire un ambiente più sicuro e orientato alla riabilitazione - evidenzia la segreteria del SiNAPPe -. Continueremo a monitorare attentamente la situazione e a sollecitare azioni concrete a tutela della sicurezza degli istituti penitenziari e del proprio personale".

"Il Segretario nazionale in pieno accordo con il Segretario generale SiNAPPe, Roberto Santini, auspicano che tali azioni siano adeguatamente riconosciute e valorizzate dalla Direzione della Casa circondariale di Brissogne e dall'Amministrazione regionale e che i protagonisti di questa precisa operazione vengano giustamente premiati e ricompensati per l'ottimo servizio reso, riportando alto senso del dovere e lustro al Corpo di Polizia penitenziaria".

pa.ga.

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