Cronaca - 31 maggio 2025, 14:58

Aostano morto in casa a Bologna, resta in carcere la moglie accusata di omicidio

Lorenza Scarpante

Lorenza Scarpante

Interrogata dal gip del tribunale di Bologna Claudio Paris, si era avvalsa della facoltà di non rispondere. Il giudice oggi ha confermato la custodia cautelare in carcere per Lorenza Scarpante, 56 anni, accusata di avere ucciso il marito Giuseppe Marra, 59 anni, nelle prime ore di martedì mattina nella loro abitazione in via Zanolini a Bologna. 

I due aostani si erano trasferiti da qualche tempo in città, dove gestivano un negozio di cannabis light in via Indipendenza.   

Secondo i carabinieri, coordinati dalla pm Manuela Cavallo, dopo avere consumato sostanze stupefacenti, insieme alla moglie, la notte tra martedì e mercoledì, Marra potrebbe avere accusato un malore ed essere caduto sul pavimento, vicino alla porta di casa del loro appartamento. Poi la donna avrebbe sbattuto il capo dell'uomo contro gli angoli dei muri, dove sono stati rinvenuti schizzi di sangue sui quali sono in corso accertamenti, tanto da ucciderlo. Scarpante, assistita dall'avvocata Chiara Rizzo, respinge ogni accusa, dicendo di essere andata a letto verso mezzanotte e di aver trovato la mattina successiva, appena sveglia, il marito steso a terra, privo di vita. A questo punto è uscita in strada a chiedere aiuto, scalza, con le mani bagnate del sangue dell'uomo e in stato di choc. L'avvvocato Rizzo sta valutando il ricorso al tribunale del Riesame.

red.laprimalinea.it

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