La sala 'Maria Ida Viglino' del Palazzo regionale ad Aosta ospiterà, sabato 24 maggio dalle 9,30 il convegno, aperto al pubblico, dal titolo: “Presente e futuro del trapianto di fegato pediatrico e adulto", nell’ambito delle giornate nazionali dell’Associazione Nazionale Trapiantati di Fegato-Atif.
Sono molti i relatori che illustreranno i temi relativi al trapianto ed alladonazione degli organi. Tra questi il dottor Giuseppe Feltrin, direttore del Centro Nazionale Trapianti di Roma; il professor Renato Romagnoli, direttore Dipartimento Trapianti delle Molinette di Torino; il dottor Pier Luigi Calvo, direttore di Gastroenterologia Pediatrica all'ospedale Regina Margherita di Torino.
Per la Valle d’Aosta, oltre alla dottoressa Anna Guermani, Coordinatrice regionale Donazioni e Prelievi, sarà presente anche la collega dell’Usl VdA Sara Calligaro. L’Aitf, sin dal 1988 si occupa di seguire i pazienti prima e dopo l’intervento del trapianto di fegato. Svolge pure importanti campagne sulla donazione, anche grazie all’impegno della testimonial Luciana Littizzetto.
La sede nazionale è a Torino presso l’ospedale delle Molinette, riconosciuto il primo centro in Italia e tra i primi al mondo nel settore dei trapianti d’organo. Ha raggiunto il record di 10.000 interventi nelle varie tipologie: reni, fegato, cuore, polmoni, pancreas (superando i 4.000 trapianti di fegato).
L’organizzazione di questo evento nazionale è seguita dalla delegazione Aitf Piemonte e Valle d’Aosta; nella nostra regione opera il referente Roberto Neri. Apprezzabile il supporto di Aitf Bimbi, l’associazione che si occupa di trapianti pediatrici presso l’ospedale Regina Margherita di Torino. Con loro saranno molte le delegazioni provenienti da tutta Italia.
“Frequentatore abituale delle 'mie' Alpi Marittime, dello sci e dell’escursionismo alpino - ha dichiarato il Presidente Nazionale dell’Aitf, Marco Borgogno, un cuneese trapiantato di fegato da 24 anni e relatore al convegno - mi ha trovato favorevolmente concorde la scelta della Valle d’Aosta per svolgere, quest’anno, i nostri compiti istituzionali ; un ambiente, quello del Monte Bianco, che rappresenta il sogno di ogni alpinista. Mantenere questa passione e questa attività dopo il trapianto è il miglior messaggio per la donazione. Un ringraziamento sincero alla Regione autonoma, in particolare all’assessorato Sanità, Salute, e Politiche sociali e al Comune di Aosta per averci concesso il loro patrocinio”.