Economia - 13 maggio 2025, 17:30

Lega VdA propone voucher per i bimbi che vanno ai centri estivi

Un momento della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

Un momento della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa

"Un aiuto certo e concreto per coloro che hanno figli in età scolastica e che, attraverso la concessione di voucher, potranno frequentare i centri estivi in Valle d'Aosta". Questo vuole essere la proposta di legge presentata oggi dalla Lega Vda, che propone fino a 250 euro a bambino per la frequentazione di un centro estivo accreditato dalla Regione per l'estate alle porte.

"La Valle d'Aosta deve creare una rete - si legge nella presentazione dell'iniziativa - che favorisca, soprattutto a livello economico, un recupero della spinta demografica e un'attrattiva verso famiglie di altre regioni. I centri estivi sono una necessità fondamentale non solo per le famiglie, ma anche per le molte donne che devono conciliare le esigenze lavoro-famiglia. I dati più recenti riguardanti la demografia valdostana, testimoniati dal censimento Istat del 2023, certificano una situazione grave e in continuo peggioramento. Se tra il 2022 e il 2023 la popolazione è rimasta stabile a livello italiano, la Valle d'Aosta conferma un calo decennale ininterrotto della popolazione, attestabile a partire dal 2014. In un solo anno la regione ha perso 253 residenti, mostrando un saldo naturale negativo: i nuovi nati nel 2023 sono stati 718, dato più basso della serie storica dal dopoguerra ad oggi".   

Il sostegno è rivolto alle famiglie con figli dai 3 ai 16 anni frequentanti le scuole dall'infanzia alla secondaria di primo grado. "La situazione è grave - ha spiegato il primo firmatario del provvedimento, il consigliere Simone Perron - e ci vuole una risposta rapida e concreta. Le famiglie si sono lamentate per i prezzi elevati dei centri estivi. I soggetti interessati sono circa 10.800 e i costi a settimana vanno da 165 a 250 euro. Noi proponiamo un voucher per rimborsare il 30%. Non si tiene in considerazione l'Isee, non vediamo il perché anche le famiglie abbienti non possano avere un sostegno". La copertura finanziaria prevista - ha aggiunto Perron - è di 9 milioni di euro, "una stima larga che potrà essere ritarata l'anno successivo". Il risparmio per le famiglie va da 600-900 euro su 12 settimane a 200-300 euro su quattro settimane. "Questi interventi - ha concluso Perron - se si vuole si possono fare, le risorse ci sono". 

red.laprimalinea.it

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