Politica - 09 maggio 2025, 06:34

Ganis (FI), 'per combattere il calo di natalità occorre più informazione alle famiglie'

Ganis (FI), 'per combattere il calo di natalità occorre più informazione alle famiglie'

Nella seduta del Consiglio Valle di giovedì 8 maggio il gruppo Forza Italia VdA ha discusso un'interpellanza sul calo delle nascite e il sostegno alle famiglie. "Anche la nostra regione sta affrontando un preoccupante calo delle nascite le cui cause devono essere opportunamente individuate per poter adottare misure di contrasto efficaci - ha affermato il consigliere Christian Ganis (foto sotto) -. Chiediamo di conoscere lo stato attuale della natalità in Valle d'Aosta rispetto alla media nazionale, le principali cause del calo demografico nonché le iniziative intraprese e che si intendono realizzare per sostenere la natalità e la genitorialità". 

Confermando la circostanza, l'assessore alla Sanità e Politiche sociali, Carlo Marzi (foto in basso), ha riferito che "in Valle, il calo della natalità è più marcato che a livello nazionale ed è sceso dal 6,7 per mille del 2019 al 5,2 nel 2024 con circa 650 nati. In larga parte, il calo è condizionato dalla crisi demografica e all’invecchiamento progressivo della popolazione, che ha già investito le generazioni passate. Il dato più significativo è il crollo del numero di genitori, con un forte assottigliamento delle coorti di età potenzialmente fertile (15-49 anni). Solo 15 anni fa nella nostra regione le donne in età fertile erano circa 28.500, mentre oggi sono circa 22.800 (-20%). A questo si aggiunge il perdurare di un tasso di fecondità basso che, continuando a scendere, sta aggravando la situazione. Inoltre, in Valle, come anche in Italia e in molti altri paesi del mondo occidentale, la scelta di avere figli si è posticipata nel tempo: l’età media delle madri valdostane al parto è passata dai 30,5 anni del 2000 agli odierni 32,5 anni. Questo riduce inevitabilmente il tempo biologico delle donne per procreare. Per favorire la crescita delle famiglie e della natalità, serve un approccio che affronti contestualmente gli aspetti economici, sociali e culturali".

Marzi ha poi sottolineato che "le misure messe in campo dalla Regione riguardano l'offerta dei servizi socio-educativi per la prima infanzia che è tra le più alte in Italia ed è in continua crescita".

Il consigliere Ganis ha replicato che "non possiamo più accontentarci di soluzioni tampone, serve un approccio sistemico che vada alla radice del problema. Già nel 2023 avevamo portato all'attenzione dell'Aula questo problema. Non credo che la comunità, le famiglie, le persone siano a conoscenza delle tante misure asseritamente messe in campo dai vari assessorati o che siano in grado di accedervi. Se così fosse dovremmo avere dei tassi di natalità da record ma purtroppo non è così. Anzi, tutto il contrario".

red.laprimalinea.it

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