Cronaca - 07 maggio 2025, 09:53

Omicidio a La Salle, iniziato il processo in Corte d'Assise a Teima Sohaib

Respinta dal collegio giudicante presieduto da Giuseppe Colazingari la richiesta di perizia psichiatrica da parte dell'imputato

Teima Sohaib all'arrivo a Palazzo di Giustizia

Teima Sohaib all'arrivo a Palazzo di Giustizia

Con la richiesta di nuove trascrizioni di intercettazioni, di sblocco e recupero dei dati di un telefono cellulare e di sottoporre a perizia psichiatrica l'imputato da parte del suo collegio difensivo è iniziata alle 9,30 di oggi, mercoledì 7 maggio al tribunale di Aosta in composizione di Corte d'Assise, la prima udienza del processo a Teima Sohaib, il 22enne di Fermo gravemente indiziato del femminicidio della sua compagna, la cittadina lionese Auriane Nathalie Laisne (foto sotto) più grande di lui di un anno, avvenuto dentro o nei pressi della chiesetta diroccata di Equilivaz a La Salle (foto sotto) ed effettuato con un'arma da taglio tra il 26 e il 27 marzo 2024. Dopo una riunione in camera di consiglio, il collegio giudicante presieduto da Giuseppe Colazingari (giudice a latere Marco Tornatore e sei giudici popolari) ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica e ha accolto quelle di accertamenti tecnico-investigativi. Oggi (pubblico ministero Manlio D'Ambrosi) sono in calendario le deposizioni di un ufficiale e due sottufficiali dei carabinieri del Comando di Aosta che svolsero le indagini.

Teima, che oggi è giunto in tribunale ad Aosta sul cellullare della Polizia Penitenziaria, era stato arrestato in Francia (dov'è stato già condannato per maltrattamenti sempre nei confronti della vittima) e poi estradato in Italia il 18 novembre scorso. A Palazzo di Giustizia, questa mattina, anche i genitori dell'imputato e quelli di Auriane (foto sotto), questi ultimi accompagnati da un interprete e dall'avvocato aostano Jacques Fosson e il fratello della giovane, assistito dal legale Giulia Scalise. 50 i testimoni chiamati a deporre: una quindicina dell'accusa e circa 35 della difesa, sostenuta dagli avvocati Luca Tommaso Calabrò del foro di Torino e Lucia Lupi di Fermo.

Teima continua a proclamarsi innocente ma l'imputazione è quella gravissima di omicidio aggravato dalla premeditazione  e dal fatto che era legato sentimentalmente alla vittima (aggravanti che prevedono l'ergastolo) nonché per occultamento di cadavere, aggravato dal fatto il nascondimento avrebbe avuto lo scopo di garantire l'impunità all'omicida.L'atto d'accusa è agghiacciante, se si pensa riferito a un ragazzo poco più che ventenne senza precedenti penali. Sohaib Teima avrebbe ucciso la sua fidanzata "colpendola con un'arma da taglio alla gola provocando una ferita da punta e taglio" profonda due centimentri sotto la mandibola sinistra, trapasso la laringe e "causando la morte per asfissia meccanica" a causa dall'ingresso del sangue nelle vie respiratorie fino ai polmoni.

L'aggravante della premeditazione ha trovato riscontro nelle rapide ed efficati indagini condotte dai carabinieri del Reparto operativo di Aosta. I militari allora comandanti dal tenente colonnello Tommaso Gioffreda avevano riscontrato, si legge nel decreto del Gip, che Sohaib prima del 'viaggio vacanza' in Valle d'Aosta "aveva provato a fare arrestare la compagna l'1 marzo 2024, inserendo all'interno del bagaglio di Auriane ben 60 grammi di cocaina e allertando la polizia di frontiera dell'aeroporto di Fiumicino" e ancora "avendo poi denunciato la giovane alla Questura di Fermo per i reati di minacce al fine di fermarla" e avendo infine "ideato di viaggiare con la Laisne, per raggiungere la Valle d'Aosta e chiedere un luogo appartato e isolato dove poter compiere indisturbato il delitto di omicidio senza essere visto da alcuno e senza che il cadavere venisse individuato facilmente, garantendosi così la fuga e il ritorno in Francia".

Dopo averla uccisa, secondo l'accusa il giovane "al fine di garantirsi l'impunità, occultava il cadavere all'interno della chiesa diroccata adagiandolo sul fianco sinistro, con le gambe leggermente piegate ponendo una pietra dietro alla schiena di Auriane Laisne".

pa.ga.

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