Dai guai giudiziari brillantemente risolti alla prestigiosa conferma dell'incarico dirigenziale. Con delibera del direttore generale della Usl VdA, Massimo Uberti, del 30 aprile scorso Federico Pretti, 47enne medico della stessa Usl, è stato confermato Responsabile della struttura di Neurochirurgia dell'ospedale 'Parini' di Aosta. L'incarico ha durata cinque anni.
Il 2025 era iniziato nel peggiore dei modi, per Pretti. Arrestato dagli agenti di una pattuglia della Volante la sera dell'1 gennaio a Saint-Pierre e poi rimesso in libertà il giorno seguente, aveva provocato un tamponamento stradale con due giovani finite al Pronto soccorso del 'Parini', poi si era rifiutato di sottoporsi all'etilometro, dando in escandescenze e proferendo insulti e frasi minacciose agli agenti, fino all'arresto. Condotto al Pronto soccorso per il test forzato dell'etilometro, il medico aveva minacciato e insultato anche il personale sanitario in servizio. In seguito, 'sbollite' la furia e le intemperanze alcoliche, il ravvedimento e le scuse a 360° fino al giorno del processo, l'8 aprile scorso, con sentenza di non luogo a procedere a seguito di risarcimento del reato di oltraggio a pubblico ufficiale (in sede extragiudiziale ovvero prima del processo) ma 'probation' ovvero 'messa alla prova' per l'accusa di guida in stato di ebbrezza alcolica.
Il medico aveva risarcito con 1.200 euro i cinque poliziotti che erano parti offese e con identica somma alla alla Questura di Aosta, mentre 2.000 euro li aveva destinati a un fondo per gli orfani dei caduti della Polizia di Stato.
La delibera del direttore generale della Usl rammenta che alla data di scadenza dell’avviso per la presentazione delle domande a ricoprire l'incarico (18 novembre 2024) era pervenuta la sola istanza del dottor Federico Pretti e non richiama alcun eventuale procedimento disciplinare a seguito della vicenda giudiziaria.
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