Politica - 30 maggio 2024, 16:52

Orgeuil Valdotain, 'preoccupati per operazione di CVA su eolico in Sardegna'

Laurent Vierin, leader di OV

Laurent Vierin, leader di OV

"Forte preoccupazione" è espressa in una nota dal Movimento regionalista Orgueil Valdôtain-OV, "in merito alle notizie apparse su alcuni organi di informazione della regione Sardegna, in particolare rispetto al durissimo articolo de 'L’Unione Sarda', che denuncia un’operazione della società valdostana 'Compagnia Valdostana delle Acque - CVA Spa', il colosso idroelettrico della nostra Regione, definita 'un’operazione affaristico-eolica e uno 'schiaffo istituzionale' sia per le modalità che per il merito della stessa".

Un progetto, evidenzia OV, "che sempre secondo l’organo di informazione sardo – scardina l’orizzonte di un territorio già sfregiato dagli incendi di tre anni fa, cosparso di beni identitari e civiltà nuragica in ogni anfratto di storia attraverso la costruzione di nove pale eoliche da 200 metri d’altezza, potenza di picco 64,8 megawatt, che sorgeranno tra Sindia e Pozzomaggiore, in Sardegna, che porterà un risultato definito a impatto devastante su aree e paesaggi che i signori venuti dalle Alpi definiscono 'a bassa valenza ambientale e marginali, caratterizzate da prevalente uso agropastorale'".

OV manifesta perplessità "per questa vicenda e per alcune operazioni portate avanti dalla principale società a totale capitale pubblico della Valle d’Aosta, nonché per alcuni aspetti della sua gestione, ben lontani dalla mission che vide nel 2000, sotto la presidenza di Dino Viérin, nascere la grande operazione di acquisto del 100% da ENEL del settore della produzione (le centrali più gli immobili) e del 49% della distribuzione (poi diventato 100%) una operazione che ha rappresentato la più importante pagina per la concretizzazione e le  rivendicazioni autonomiste della Valle d’Aosta in campo economico ed energetico con una mission ben precisa una mission che ristabiliva nei suoi obiettivi un rapporto diretto tra la nostra comunità ed una risorsa fondamentale per il suo territorio, con il mantenimento della piena disponibilità, in mano pubblica, delle sue acque, compresa l’utilizzazione a fini idroelettrici, ma anche il conseguimento dell’autonomia energetica della Regione, unitamente ad una fonte importante di risorse finanziarie per la Valle d’Aosta".

Il Movimento guidato da Laurent Vierin sottolinea "come l’azione di CVA - invece di attuare politiche concrete a favore della comunità valdostana – famiglie ed imprese – con scontistiche e politiche tariffarie adeguate che possano creare reali ricadute sul territorio  – derivanti da questa autonomia energetica – di fatto nulla – si occupa piuttosto di investimenti in altre regioni, di dubbia opportunità e rilevanza – che arrivano alla ribalta delle cronache – assieme agli aumenti faraonici degli emolumenti di alcuni amministratori, comunicati in questo ultimo periodo;    sottolinea come altre regioni – peraltro non a Statuto Speciale – come la Basilicata -abbiano introdotto azioni per destinare, per esempio, dal 2022, ai suoi residenti, gratuitamente la quota di gas naturale in bolletta – con la relativa certificazione di Bankitalia sul fatto che questa misura abbia portato la regione in questione ad avere l’inflazione più bassa d’Italia";

evidenzia anche "la necessità di mettere in pratica in Valle d’Aosta azioni e politiche concrete che possano sostenere ed aiutare la comunità valdostana – famiglie ed imprese – e alleviare i costi energetici che invece sono purtroppo in forte aumento in questo 2024 – in barba alle finalità che si ritiene CVA debba avere e che sono negli obiettivi originari della sociètà";

rileva inoltre "l’assenza o la complicità dell’azione politica e amministrativa regionale riguardo ad una società a totale capitale pubblico, che dovrebbe agire per l’interesse dei valdostani e ricevere, a tal proposito, indirizzi politici e amministrativi ben precisi, che vadano in questa direzione, ma che invece denotano un silenzio assordante in questo senso".

OV condanna, "a fronte di questa grande opportunità che CVA rappresenta – sia come simbolo e possibilità concreta di autonomia energetica, che come importante fonte di finanziamento – la realizzazione di operazioni da parte di CVA di dubbia utilità e lontane dalla sua mission e l’assenza di azioni ed indirizzi politici ed amministrativi che vadano in questa direzione; azioni ed inezia che si sommano alla mancanza di capacità di esercitare appieno le nostre competenze ed utilizzare adeguatamente ed in modo efficace le risorse regionali - che dovrebbero essere uno strumento per affermare ancora maggiormente la nostra Autonomia speciale - ma che invece si traducono in un colossale avanzo di amministrazione, evidente simbolo – negativo - di cattiva capacità di gestione delle risorse pubbliche, derivanti dalle nostre prerogative".

red.laprimalinea.it

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