Cultura - 20 aprile 2024, 08:35

Un'arma di pace in un mondo sul baratro: la mostra 'Big Bang' di Gabriele Maquignaz

Videointervista all'artista della Valtournenche; l'esposizione è allestita da sabato 20 aprile sino al prossimo 6 ottobre nella chiesa di San Lorenzo, visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18

La mostra è allestita negli spazi di San Lorenzo ad Aosta (cliccare sull'immagine per avviare la minigallery)

La mostra è allestita negli spazi di San Lorenzo ad Aosta (cliccare sull'immagine per avviare la minigallery)

La 'ricerca di Dio' costante, quasi spasmodica, nella natura; come un religioso d'altri tempi, un francescano la cui bibbia non convenzionale sono gli strumenti della pittura. Una ricerca favorita dal mondo che lo circonda, la sua Valtournenche, le 'terre alte' della Gran Becca, quel Cervino vinto fisicamente prima di Whymper poi da migliaia di altri scalatori ma forse mai veramente conquistato nell'essenza spirituale di una montagna che è rappresentazione del Divino. Così nasce 'Big Bang', la lunga (e certamente non conclusa) ricerca del 52enne votornen e artista valdostano Gabriele Maquignaz (figlio d'arte, il padre Aimé Maquignaz è un pittore internazionalmente apprezzato), che da oggi sabato 20 aprile sino al prossimo 6 ottobre è anche una mostra allestita nella chiesa di San Lorenzo ad Aosta, visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

L’esposizione è stata realizzata dalla Struttura regionale delle Attività espositive e promozione identità culturale ed è curata da Daria Jorioz. Ispirandosi ai maestri Jackson Pollock e a Lucio Fontana - ma cercando anche di "andare oltre" in una visione assolutamente personale del concetto di spazio/tempo,  come ha raccontato lo stesso Maquignaz durante l'inaugurazione della mostra -  l'artista ha creato venti opere in cui vengono proiettati sulla tela i colori acrilici contenuti in barattoli sospesi, colpiti da proiettili sparati da un fucile calibro 28 appositamente realizzato per lo scopo.

Un'arma che, in questi giorni tenebrosi e inquietanti, nel baratro di guerra e distruzione in cui sta scivolando il mondo, assume una valenza di segno diametralmente opposto, trasmettendo un messaggio di fratellanza universale, di pace globale, di 'bene assoluto' e quindi Divino.

Qui la videointervista a Gabriele Maquignaz

 

pa.ga.

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