Cronaca - 08 aprile 2024, 18:16

Tentato omicidio a St-Pierre, un'infermiera accorsa in aiuto ha salvato la vita al giovane accoltellato

Sequestrati i locali di produzione e di vendita della Macelleria Valdigne Carni; il titolare, Claudio Trucchiero, 'sono abbattuto, affranto, noi non c'entriamo nulla con quanto è successo'

Tentato omicidio a St-Pierre, un'infermiera accorsa in aiuto ha salvato la vita al giovane accoltellato

Nello spazio esterno attiguo alla Macelleria Valdigne Carni, a Saint-Pierre, ci sono ancora a terra i guanti dei soccorritori del 118 e i resti della baldoria finita male, malissimo.

Ma poteva finire ancora peggio ieri sera, domenica 7 aprile, quando al termine di una giornata di festeggiamenti per Sant'Antonio Abate, organizzati nei pressi dell'azienda del macellaio Claudio Trucchiero, un 38enne romeno ha accoltellato ferendolo gravemente un 32enne italiano che avrebbe rivolto 'concreti' apprezzamenti a una ragazza. Tutti avevano mangiato ma soprattutto bevuto molto e la lite tra i due è divampata come peggio non poteva. La lama del coltello impugnato dal romeno ha raggiunto, lesionandola gravemente, l'arteria femorale dell'italiano. Il sangue è iniziato a sgorgare ed è stato il caos. L'accoltellatore forse si è reso conto della gravità di quanto accaduto e si è accasciato anch'egli, come stordito. Nel fuggi fuggi generale qualcuno ha allertato 118 e carabinieri ma intanto da una palazzina nelle vicinanze è accorsa Cristina, un'infermiera della Usl valdostana che non si è persa d'animo e, conscia della gravità della situazione, si è letteralmente 'gettata' sulla coscia della vittima esercitando la giusta compressione per bloccare o almeno limitare la fuoriuscita di sangue fino all'arrivo dei soccorritori attrezzati. Manovra riuscita alla perfezione durante minuti che sono parsi un'eternità, manovra che ha salvato la vita al giovane a terra, esangue. Poi la corsa disperata dell'ambulanza in ospedale, i carabinieri che portano via l'aggressore il quale, in stato confusionale, in un primo momento nega di aver colpito la vittima, poi ammette ma sostiene che è stato l'altro a iniziare la lite.

Ora il 38enne è in carcere con l'accusa di tentato omicidio e il 32 enne è ricoverato in prognosi riservata. Salvato da un'infermiera dotata di elevata prontezza, capacità di autocontrollo, grande competenza professionale. E di grande umiltà, perché se fosse stato per lei nessuno avrebbe saputo del suo fondamentale, salvifico intervento. Come da prassi in questi casi, il luogo dov'è avvenuto il delitto e le adiacenze sono stati posti sotto sequestro su ordine della Procura. Attorno agli ingressi della Macelleria Valdigne Carni corre il nastro bianco e rosso con gli avvisi di 'locale sottoposto a sequestro'.

"Sono abbattuto, affranto - afferma a Laprimalinea.it Claudio Trucchiero, titolare dell'azienda - e come me lo è mia moglie. La lite e l'accoltellamento sono avvenuti all'esterno dei nostri locali, noi abbiamo partecipato con piacere all'organizzazione della festa ma siamo completamente estranei, nessuno dei nostri dipendenti è stato coinvolto. Siamo felici di sapere che quel ragazzo si è salvato e se qualcuno deve pagare per questo, che paghi. Ma noi vogliamo soltanto poter riaprire i battenti e riaccogliere i nostri clienti e amici prima possibile e lasciarsi alle spalle questa assurda disgrazia". 

patrizio gabetti

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