Attualità - 11 marzo 2024, 12:27

Ambientalisti contro il 'circo con animali' alla Croix Noire

'Su quello stesso piazzale poche settimane fa c'erano i circensi che da anni utilizzano l'olografo'

Ambientalisti contro il 'circo con animali' alla Croix Noire

"Ed eccoci di nuovo alle prese con gli animali 'esotici' che, a pochi metri dai cani e gatti del canile/gattile regionale, sono 'parcheggiati' sul piazzale antistante l'arena della Croix Noire, sognando spazi lontani dove dovrebbero condurre la loro esistenza. Un ippopotamo, un bufalo, cammelli e 'grandi felini', oltre a cavalli e animali da cortile: tutti sul cemento con un po' di paglia e sabbia".

E' quanto si legge in una nota di Avapa odv, Anpav odv sezione Valle d'Aosta e Legambiente Valle d'Aosta, che protestano contro il circo Orfei con animali ospitato in questi giorni nel piazzale Croix Noire, a Saint-Christophe.     

"Noi - si legge - associazioni di protezione animali e ambientali, vorremmo non dover più vedere spettacoli itineranti con animali: auspichiamo che le famiglie italiane inizino ad apprezzare maggiormente chi ha deciso di non sfruttare più gli animali, orientando su questi ultimi artisti le proprie preferenze".   

La presenza di questo circo, secondo le associazioni ambientaliste, "soprattutto stride con quanto proposto pochi giorni prima, sullo stesso piazzale, da un circo (l Medini ndr https://laprimalinea.it/2024/02/26/leggi-notizia/argomenti/attualita-29/articolo/la-grande-magia-del-circo-medini-con-animali-olografici-alla-croix-noire-copia-1.html) che da anni non propone più spettacoli con animali, utilizzando invece al loro posto degli ologrammi. Così, attraverso una moderna tecnica ottica, che consente la riproduzione tridimensionale dei soggetti e dà l'impressione di una presenza reale, gli animali vengono presentati nel loro contesto naturale".   

"Cinquanta Paesi nel mondo - scrivono le associazioni - hanno già vietato i circhi con gli animali di cui 23 Stati dell'Unione europea. E l'Italia che fa? Noi siamo purtroppo rimasti indietro".

red.laprimalinea.it

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